Se le pareti dei macelli fossero di vetro, tutti sarebbero vegetariani...

martedì 30 giugno 2020

La pubblicità “40.000 al secondo” in tutta Italia


Grazie al gran lavoro svolto da Progetto Vivere Vegan e alla donazione di una persona umana che ha contribuito alla copertura dei costi, dal mese di giugno è partita una massiccia campagna di affissioni della pubblicità antispecista “40.000 al secondo” di Campagne per gli animali, che interesserà le maggiori città italiane. Di seguito il comunicato ufficiale di PVV a cui va il nostro più sentito ringraziamento.

Le affissioni dei cartelloni animalisti che raccontano la verità



E’ in corso la campagna di affissioni del mese di giugno, curata da Progetto Vivere Vegan con il contributo del Movimento LAM e di Campagne per gli Animali, per raggiungere 17 città italiane con il manifesto “40.000 al secondo”, per diffondere il messaggio animalista.

Sono in corso le affissioni di Cagliari, Genova, Milano (nella foto), Napoli, Rimini, Roma, Torino, Verona; mentre sono concluse quelle nelle città di Bari, Bologna, Brescia, Mestre (Venezia), Padova, Palermo, Parma, Reggio Calabria, Trieste.

Un totale di 76 manifesti di grande formato.

L’iniziativa, nata grazie al contributo prezioso del Movimento LAM e alla pubblicità ideata da Campagne per gli Animali, sta riscuotendo un grande successo: in Italia non si erano mai visti uscire in contemporanea così tanti manifesti animalisti di grande formato! Un enorme lavoro di comunicazione che ci permette di raggiungere tantissime nuove persone e informarle sulla questione animale, ma anche tanti vegani e animalisti che vedendo i cartelloni, con sorpresa, si sentono gratificati per la loro scelta.

40.000 X

Nel manifesto, la figura dell’artivistaAlfredo Meschi, conosciuto per il suo corpo tatuato con 40.000 X in memoria degli animali uccisi in un solo secondo, tiene in braccio una gallina portata in salvo.
I polli, le galline e i pulcini, sono, dopo quelli marini, gli Animali soppressi in numero maggiore. Per produrre carne bianca e uova il processo produttivo è spietato. Nella selezione i pulcini scartati vengono uccisi, tritati vivi; i polli destinati alla produzione di carne sono fatti crescere a dismisura e uccisi giovanissimi; le galline ovaiole sono costrette a produrre uova in ambienti incompatibili con la loro natura per poi essere uccise per la loro carne.
Nella nostra galleria fotografica stiamo raccogliendo la documentazione fotografica di tutte le postazioni, con le immagini e le testimonianze che molti attivisti ci hanno inviato, che completeremo a fine campagna.


Progetto Vivere Vegan ODV
26 giugno 2020

lunedì 29 giugno 2020

IL CRUDELE TRATTAMENTO DEI POLLI

PULCINO L'ANIMALE PIU' INDIFESO AL MONDO........POLLO L'ANIMALE PIU' UCCISO AL MONDO...

I polli sono gli animali terrestri più sfruttati al mondo, una nuova inchiesta dei nostri investigatori in Spagna porta alla luce l’orrore legalizzato a cui questi animali sono sottoposti in tutto il mondo, anche in Italia.





I nostri investigatori in Spagna si sono introdotti in un enorme allevamento di polli insieme ad una giornalista di Público, giornale nazionale spagnolo, per raccogliere nuove immagini esclusive che mostrano le terribili condizioni di  vita di  milioni di polli in Spagna, una situazione molto simile a quella che si trova anche in Italia.
Guarda subito le immagini esclusive nell’allevamento intensivo di polli raccolte dai nostri investigatori: 
https://coordinamento-movimentolam.blogspot.com/2020/06/nuove-immagini-esclusive-da-un.html
TRE VIDEO ORRIBILI E AGGHIACCIANTI SUGLI ORRORI DELLA PRODUZIONE DI UOVA  

GUARDA IL DOCUMENTARIO DOMINION - estratto video massacro pulcini per produzione di uova: 

«I polli trattati così urlano, si scuotono con violente reazioni fisiche, le loro grida e lo sbattere delle ali sono così forti e frenetici da riempire la sala tanto che per parlare con un operatore al tuo fianco devi gridare».
https://animalequality.it/news/2020/06/11/nuove-immagini-esclusive-da-un-allevamento-di-polli-lorrore-legalizzato-delle-fabbriche-di-carne/

PER FIRMARE LA PETIZIONE STOP PULCINI NEL TRITACARNE:

Petra doveva essere TRITATA VIVA, come tutte le galline quando la loro produzione di uova cala (dopo 2 soli anni di vita), ma è riuscita a salvarsi... Petra è stata fortunata: aiutaci e CONDIVIDI la sua storia!
I polli trattati così urlano, si scuotono con violente reazioni fisiche, le loro grida e lo sbattere delle ali sono così forti e frenetici.....

IL CRUDELE TRATTAMENTO DEI POLLI


Un investigatore di Essere Animali ha lavorato sotto copertura per diversi allevamenti fornitori del marchio AIA.
Firma la petizione e guarda il filmato (immagini forti): https://www.essereanimali.org/crudelta-polli-aia/

Pulcini appena nati scaricati con una violenza al punto da ferirli o ucciderli, animali malati gettati ancora vivi tra i cadaveri o soppressi dopo ore di agonia. 
Polli falciati con la motozappa che rivolta la lettiera.
Oltre 500 milioni di polli sono macellati ogni anno in Italia. Si tratta della carne più consumata, spesso scelta come sostituta della carne rossa, ma proviene da sistemi intensivi che possono costituire un pericolo per la nostra comunità e sono causa di gravi sofferenze per gli animali.
È ora di cambiare. Firma per una riforma delle leggi sulla protezione degli animali e scegli un’alimentazione a base vegetale. https://www.essereanimali.org/crudelta-polli-aia/




PER CAPIRE DI PIU' L'ETOLOGIA DELLE GALLINE. Angolo di approfondimento.


Non portate via le uova alle galline. Ecco il male che così fate loro. La VERITÀ sulle galline e le uova.


Gli animali malati non vengono curati, agonizzano in allevamento, sono gettati ancora vivi insieme ai cadaveri o soppressi dopo ore di sofferenza. Un operatore arriva a falciare con la motozappa un animale malato, incapace di muoversi. Al momento del trasporto al macello, gli animali sono raggruppati anche con l’uso di calci verso i nastri trasportatori.

Uccidono i Pulcini con una VANGA o un PICCONE. Louis e Febe. Gli operai di Amadori come di altri allevamenti di polli UCCIDONO BRUTALMENTE I PULCINI con una VANGA o un piccone.







Come già era emerso, qualche tempo fa, con il video 'Petra una Gallina salvata dal tritacarne' e ancora di più dalla storia di Febe,


Gli addetti al lavoro presso Amadori o altre marche di pollo sono soliti arrivare con il grande stivale per prelevare tutti i pulcini malati o storpi, accumularli in grandissimi mucchi e AMMAZZARLI BRUTALMENTE con una VANGA o un piccone.
Nella storia di Febe (video postato appena sopra)
abbiamo visto chiaramente come i pulcini sentivano le loro ali spezzarsi sotto i colpi della vanga o del piccone.

Nella storia di Petra abbiamo invece appreso che anche le Galline e non solo i Pulcini maschi finiscono dritte dritte nel Tritacarne da Vive...


Una recente investigazione portata avanti dall'associazione EssereAnimali e trasmessa sul TG2 ha messo in luce la violenza con cui scaraventano i pulcini appena nati sbattendoli violentemente al suolo da un'altezza di due metri. Ecco da cosa dipende l'immensa quantità di pulcini "difettosi", deformi, paralizzati, gambizzati. Una violenza inaudita, verso creaturine così piccole ad appena un giorno di vita.



 Perchè i Vegani non mangiano le uova?

 Perchè i Vegani non mangiano le uova? QUI


 ESTRATTO DI DOMINION - video massacro pulcini per produzione di uova. QUI


  STOP PULCINI VIVI NEL TRITACARNE: firma la petizione! QUI



 Perchè i vegani non mangiano le uova? E come sostituirle?  https://vegetarianavegan.blogspot.com/2020/06/perche-i-vegani-non-mangiano-le-uova.html

venerdì 26 giugno 2020

Uccidono i Pulcini con una VANGA o un PICCONE. Louis e Febe. Gli operai di Amadori come di altri allevamenti di polli UCCIDONO BRUTALMENTE I PULCINI con una VANGA o un piccone.

Come già era emerso, qualche tempo fa, con il video 'Petra una Gallina salvata dal tritacarne'  (https://coordinamento-movimentolam.blogspot.com/2020/06/i-polli-trattati-cosi-urlano-si.html  )  e ancora di più dalla storia di Febe,  gli addetti al lavoro presso Amadori o altre marche di pollo sono soliti arrivare con il grande stivale per prelevare tutti i pulcini malati o storpi, accumularli in grandissimi mucchi e AMMAZZARLI BRUTALMENTE con una VANGA o un piccone.
Nella storia di Febe abbiamo visto chiaramente come i pulcini sentivano le loro ali spezzarsi sotto i colpi della vanga o del piccone.
Nella storia di Petra abbiamo invece appreso che anche le Galline e non solo i Pulcini maschi finiscono dritte dritte nel Tritacarne da Vive...
Una recente investigazione portata avanti dall'associazione EssereAnimali e trasmessa sul TG2 ha messo in luce la violenza con cui scaraventano i pulcini appena nati sbattendoli violentemente al suolo da un'altezza di due metri. Ecco da cosa dipende l'immensa quantità di pulcini "difettosi", deformi, paralizzati, gambizzati. Una violenza inaudita, verso creaturine così piccole ad appena un giorno di vita.
Ecco le immagini e il video: 

giovedì 25 giugno 2020

Uccidono i Pulcini con una VANGA o un PICCONE. Louis e Febe. Gli operai di Amadori come di altri allevamenti di polli UCCIDONO BRUTALMENTE I PULCINI con una VANGA o un piccone.




Come già era emerso, qualche tempo fa, con il video 'Petra una Gallina salvata dal tritacarne' e ancora di più dalla storia di Febe,


Gli addetti al lavoro presso Amadori o altre marche di pollo sono soliti arrivare con il grande stivale per prelevare tutti i pulcini malati o storpi, accumularli in grandissimi mucchi e AMMAZZARLI BRUTALMENTE con una VANGA o un piccone.
Nella storia di Febe (video postato appena sopra)
abbiamo visto chiaramente come i pulcini sentivano le loro ali spezzarsi sotto i colpi della vanga o del piccone.

Nella storia di Petra abbiamo invece appreso che anche le Galline e non solo i Pulcini maschi finiscono dritte dritte nel Tritacarne da Vive...


Una recente investigazione portata avanti dall'associazione EssereAnimali e trasmessa sul TG2 ha messo in luce la violenza con cui scaraventano i pulcini appena nati sbattendoli violentemente al suolo da un'altezza di due metri. Ecco da cosa dipende l'immensa quantità di pulcini "difettosi", deformi, paralizzati, gambizzati. Una violenza inaudita, verso creaturine così piccole ad appena un giorno di vita.

Ecco le immagini e il video: 
IL CRUDELE TRATTAMENTO DEI POLLI:

martedì 23 giugno 2020

Perchè i Vegani non mangiano le uova?

 Perchè i Vegani non mangiano le uova? QUI


 ESTRATTO DI DOMINION - video massacro pulcini per produzione di uova. QUI


  STOP PULCINI VIVI NEL TRITACARNE: firma la petizione! QUI




AFFISSIONI A ROMA: 


 Perchè i vegani non mangiano le uova? E come sostituirle?  https://vegetarianavegan.blogspot.com/2020/06/perche-i-vegani-non-mangiano-le-uova.html




Perchè i Vegani non mangiano le uova?

 Perchè i Vegani non mangiano le uova? QUI


 ESTRATTO DI DOMINION - video massacro pulcini per produzione di uova. QUI


  STOP PULCINI VIVI NEL TRITACARNE: firma la petizione! QUI



AFFISSIONI A ROMA: 


 Perchè i vegani non mangiano le uova? E come sostituirle?



Gli aspetti etici

TRE VIDEO ORRIBILI E AGGHIACCIANTI SUGLI ORRORI DELLA PRODUZIONE DI UOVA  PER IL VIDEO: QUI
galline ovaiole allevamenti italiani
Secondo CIWF Italia, solo nel nostro paese vengono allevati 500 milioni di polli ogni anno. Per la produzione di uova l’industria è interessata solo agli esemplari femmine, ma che fine fanno i pulcini maschi? Sempre secondo CIWF Italia, ogni anno circa 360 milioni di pulcini maschi nati nella filiera delle uova vengono uccisi con il gas oppure gettati vivi in macchine trita tutto dopo un solo giorno di vita.  Il motivo di questa pratica ha le sue origini negli anni ’50, quando si decise di allevare razze differenti per la produzione delle uova e dei polli da carne. Nel primo caso si utilizzavano animali in grado di deporre un grande numero di uova, nel secondo esemplari capaci di crescere di peso il più velocemente possibile. Ma i pulcini maschi nati dalle galline ovaiole, non producendo uova e non acquisendo peso rapidamente, venivano e vengono ancora oggi considerati uno scarto. Al di là di ciò che avviene ai pulcini maschi negli allevamenti, anche le condizioni di vita delle galline ovaiole sono aberranti: una recente indagine di Animal Equality ha messo in luce la situazione degli allevamenti italiani, in cui le galline vivono ammassate in spazi così ridotti da non consentire loro nemmeno l’apertura delle ali; sono chiuse in gabbie metalliche sporchissime, completamente ricoperte da piume ed escrementi; attorno a loro ratti in decomposizione, a contatto con le uova deposte; come se ciò non bastasse, galline putrefatte nelle stesse gabbie in cui le compagne vive continuano a deporre le uova, queste ultime spesso infestate da larve e insetti.







Gli aspetti salutistici

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Per quanto riguarda le uova, ecco cosa riporta il sito della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV): “Da anni si decantano i pregi dell’uovo […] ma, da un’attenta analisi della letteratura medico-scientifica più recente, sembra che questo alimento possegga più difetti che pregi”. Innanzi tutto viene analizzata la questione delle proteine: per quanto le uova siano considerate un’ottima fonte proteica, apportano ovviamente proteine di origine animale ed “è ormai ampiamente dimostrato che sia necessario, per una salute ottimale, ridurre al minimo o eliminare del tutto le proteine animali – come riporta la SSNV – particolarmente ricche in aminoacidi contenenti zolfo”. Lo stesso discorso vale per i grassi (che rappresentano il 70% della composizione di un uovo) e che sono, per lo più, saturi: “Il World Cancer Research Fund e l’American Institute of Cancer Research – spiega la SSNV – nelle loro Linee Guida puntano l’attenzione principalmente sul consumo di prodotti animali e dei grassi in essi contenuti, osservando che il consumo di verdura e frutta è associato significativamente con la prevenzione dei 12 maggiori tipi di cancro“.
Altro problema riguarda le precarie condizioni igienico-sanitarie in cui versano gli animali negli allevamenti: “A causa della conformazione stessa dell’uovo (porosità dell’involucro esterno), delle non sempre buone condizioni igieniche degli allevamenti intensivi e della dubbia qualità di molte catene produttive – continuano gli esperti – esiste sempre il rischio di contaminazione da Salmonella. Infatti, seppure nell’ultimo decennio siano stati imposti dei nuovi standard igienici, i casi di infezione ad opera di questo batterio continuano a colpire l’uomo. Essendo i sintomi d’infezione più comuni diarreafebbre e crampi addominali, spesso il soggetto colpito non si rivolge al medico e di conseguenza non sempre vengono eseguiti i test di isolamento e identificazione dell’agente patogeno, rendendo difficile stimare il reale numero di casi di infezione da Salmonella”.


PER FIRMARE LA PETIZIONE STOP PULCINI NEL TRITACARNE:
https://www.change.org/p/stop-pulcini-nel-tritacarne-fermiamo-il-tritacarne-con-una-firma/u/25606557

Petra doveva essere TRITATA VIVA, come tutte le galline quando la loro produzione di uova cala (dopo 2 soli anni di vita), ma è riuscita a salvarsi... Petra è stata fortunata: aiutaci e CONDIVIDI la sua storia!

NO ALLE UOVA: ECCO COME SOSTITUIRLE.

Le uova in cucina: non sono fondamentali

In cucina è semplicissimo sostituire le uova all’interno delle preparazioni: dai dolci ai salati, la funzione delle uova (se non vengono consumate come alimento a sé stante) è quella legante o lievitante. In entrambi i casi è facile trovare sostituzioni e ingredienti che possono aiutarci. Qui di seguito un’infografica tratta dal nostro libro “Dolci Vegolosi” edito da Gribaudo.
Come sostituire le uova
Ricordatevi che nemmeno le meringhe o l’effetto degli albumi montati a neve sarà più un problema grazie ad un ingrediente incredibile, l’aquafaba, acqua di cottura o governo dei ceci montata, che può essere utilizzata in molti modi all’intero di varie ricette. Qui vi spieghiamo come realizzarle con un video tutorial.

PER CAPIRE DI PIU' L'ETOLOGIA DELLE GALLINE. Angolo di approfondimento.


Non portate via le uova alle galline. Ecco il male che così fate loro. La VERITÀ sulle galline e le uova.

Perchè i vegani non mangiano le uova? E come sostituirle?

Abbiamo già più volte ribadito che una dieta vegana esclude per definizione ogni alimento di origine animale. Tuttavia, una delle più frequenti obiezioni alla scelta vegana è che per produrre le uova “gli animali non vengono uccisi”.  Un gruppo crescente di vegani quindi ritiene che mangiare uova cruelty-free sia accettabile perché favorisce l’allevamento etico delle galline. Sono sempre più numerosi i “veggans” (parola composta da “vegan” e “egg”, uovo in inglese): persone che si definiscono vegane, ma consumano uova cruelty-free.
Quando si è vegetariani o si pensa di diventare vegani , le domande sulle condizioni accettabili per allevare galline da uova e consumare queste ultime in maniera etica non mancano: “E le uova biologiche allora? E se io acquisto le mie uova da un allevatore diretto, o meglio ancora, se allevo io stesso dei polli?”
Beh alla domanda sull’eventuale acquisto di uova biologiche provenienti da polli allevati “a terra”, la risposta è semplice: non vi è nulla di etico nell’allevamento, nemmeno biologico. I giovani maschi nati negli allevamenti di galline da uova sono inutili e quindi vengono soppressi appena nati; inoltre, dopo qualche anno le galline stesse diventano meno produttive e pertanto meno redditizie. Sia biologico o no l’allevamento, la sorte riservata agli animali non sufficientemente adeguati è la stessa.
Se si pensa invece che allevare personalmente dei polli sia una soluzione più etica, la prima cosa da sapere è che acquistare polli o pulcini per produrre le vostre uova contribuirà a mantenere degli allevamenti, e quindi comporta lo sfruttamento di altri polli e la stessa messa a morte crudele di molti pulcini maschi.  In fin dei conti, acquistare polli per evitare di acquistare uova non è più etico, perchè non fa che spostare il problema: si allevano polli per vendere giovani galline ovaiole, invece di vendere direttamente le uova.
Ma se è pacifico che i vegani non consumano uova, vi sono comunque numerose persone, perfino vegane, che si pongono una domanda assolutamente legittima: “se io ho raccolto/adottato/salvato galline, che depongono uova non fecondate nel mio orto, mangiarle comporta veramente un problema etico, o invece sarebbe preferibile mangiarle piuttosto che sprecarle?” La questione è tutt’altro che semplice e, come capita per diversi altri punti che dividono i vegani, non esiste necessariamente una risposta più giusta di altre. Tuttavia possiamo meditare su qualche punto. La natura sa fare bene le cose: quando un uovo non è vitale (per esempio quando è rotto), non è raro che la gallina lo mangi per approfittare delle sue sostanze nutritive; raccogliendolo prima che ne abbia l’occasione, essa verrebbe privata di una eventuale fonte di nutrimento. Considerereste un uovo di piccione o d’oca non fecondato come un potenziale alimento che sarebbe un peccato sprecare se è stato abbondato? Eppure, anche queste uova sono commestibili. Si ha veramente bisogno di mangiare queste uova perchè si pensa siano più etiche, quando per il resto del tempo si può riuscire a cucinare, nutrirsi o preparare deliziosi dolci facendone a meno? Mangiereste forse la vostra gallina, se morisse di morte naturale, per non sprecarla? Dopotutto questa carne di gallina “felice” è anch’essa perfettamente etica.
Mangiare le uova di galline “felici” non contribuisce forse ad alimentare il gusto per le uova e l’idea che siano una fonte di nutrimento accettabile? Beh…a voi la scelta. Come detto non esiste una risposta “giusta” e il dibattito sul punto è aperto e dipende molto dai vostri obiettivi e dalle vostre ragioni.
Ma come sostituire le uova? 
In pasticceria le uova vengono impiegate principalmente per due motivi: per facilitare la lievitazione e per amalgamare gli ingredienti grazie al loro potere legante. A secondo dell’effetto che volete ottenere ecco come potete sostituirle.
PER LEGARE E LIEVITARE
Per dolci e lievitati e per conferire morbidezza:
1 UOVO = 2 cucchiai di FECOLA DI PATATE
1 UOVO = 1 cucchiaio di FARINA DI SOIA
1 UOVO = 1/2 tazza di YOGURT DI SOIA
Per torte soffici:
1 UOVO = 2 cucchiai di AMIDO DI MAIS
Perfetti con farine integrali e cacao:
1 UOVO = 1 cucchiaio di SEMI DI LINO polverizzati + 3 cucchiai di ACQUA
PER LEGARE
Per dolci con farine senza glutine:
1 UOVO = 70 grammi di BANANA
Per creme morbide:
1 UOVO = 50 grammi di TOFU VELLUTATO
Per un tocco di dolcezza in più:
1 UOVO = 40 grammi di MELA GRATTUGIATA