Se le pareti dei macelli fossero di vetro, tutti sarebbero vegetariani...

martedì 7 aprile 2015

Le migliori pubblicità....che sono purtroppo state CENSURATE. Condividetele tutti! (Un'idea anche per la protesta contro l'EXPO')






Il 23 maggio, in occasione dell'Expò di Milano, è previsto un evento per mostrare al grande pubblico quello che si cela dietro il consumo di carni e uova.

A causa del consumo di carni e uova vengono uccisi 90.000 animali al secondo solo in Italia. E' chiaro che i mattatoi sono la base della violenza, così come mangiare animali o i loro prodotti è il crimine più 'accettato' dalla società. 
E come se non bastasse, dal 1 Maggio al 31 Ottobre Milano ospiterà l'EXPO dove vedrà partecipare oltre 20.000.000 di visitatori da tutto il mondo e dove parleranno di fame nel mondo, il cibo è vita... Senza fare un accenno all'alimentazione vegan, l'unica vera alimentazione e stile di vita che può sostenere il Pianeta e ridurre la fame nel mondo... Anzi sarà concesso cibarsi di insetti, carne di struzzo, canguro, coccodrillo e serpente... 

Per questo, attivisti Milanesi e varie associazioni locali, stanno organizzando un evento mai visto a Milano, che si svolgerà SABATO 23 MAGGIO, in concomitanza con il Corteo Nazionale contro EXPO, ma tutto questo sarà possibile grazie alla partecipazione ed al supporto di tutti noi. 

Posizionare tutto il giorno un maxi-schermo a LED mobile, in Duomo, per proiettare video di mattatoi, audio compreso. Sarà inevitabile guardare ed ascoltare, per le persone che passeranno di lì, e siccome dopo pochi giorni sarà previsto l'inizio di EXPO, saranno previste milioni di persone. 

La cifra che dobbiamo raggiungere è pari a 1.300Euro più 286 di IVA. 

CIFRA RAGGIUNTA! GRAZIE A TUTTI!

Grazie!

Gli orrori della produzione di uova

  


Per il post della Peta: qui

GLI ORRORI DELLA PRODUZIONE DI UOVA: IL VIDEO


Caricato il 14 ott 2009

Il reportage è stato ripreso con una telecamera nascosta nello stabilimento di incubazione Hy-Line nello Stato dell'Iowa. Per due settimane gli investigatori dell'associazione Mercy For Animals hanno documentato la crudeltà sistematica cui sono sottoposti i pulcini in questo genere di stabilimenti.
Dalle incubatrici arrivano i pulcini appena usciti dall'uovo. Alcuni operai hanno il compito di separare i maschi dalle femmine. Le femmine saranno usate per produrre uova da vendere, i maschi invece sono inutili, perché non produrranno uova e non sono della razza giusta per diventare dei polli "da carne" convenienti per l'industria.
I pulcini maschi vengono dunque uccisi subito, gettandoli vivi in un tritacarne.Questo è un metodo standard di questo tipo di industria. Un altro metodo è il soffocamento in sacchi neri.
Ai pulcini femmina viene tagliata la punta del becco con una macchina. Questo perché quando da adulte le galline saranno costrette in gabbie minuscole a produrre uova e per questo impazziranno, non si feriscano gravemente tra loro causando danni economici per i produttori di uova.
Il becco dei pulcini contiene terminazioni nervose. La procedura di taglio può causare dolore sia acuto sul momento, che cronico, per tutta la vita della gallina adulta.Come vedrete dal video, i lavoratori maneggiano rudemente gli animali, senza alcun riguardo per il loro benessere. Cercano quelli malati, feriti e deformi per eliminarli.Queste crudeltà non sono casi isolati, si tratta del normale processo usato in tutto il mondo, Italia compresa, per la selezione delle galline ovaiole.
Le galline vengono poi allevate in piccole gabbie, sfruttate per 2 anni per produrre uova, e poi macellate. Anche le galline allevate a terra provengono da questi stabilimenti e vengono alla fine uccise.
È impossibile consumare uova senza uccidere i pulcini maschi prima e le galline dopo.

Scegli di non uccidere, grazie a un'alimentazione 100% vegetale.
Visita www.vegfacile.info per consigli pratici.
Fonte: Mercy for animals - http://www.mercyforanimals.org
Grazie a http://www.tvanimalista.info per aver pubblicato e reso disponibile il video.
DIVULGATE!



Questa è una delle prime foto che mi ha fatto piangere 5 anni fa, una gallina tristissima, con gli occhi spenti, il becco tagliato, non conosce il sole, l'erba, la terra, non conosce la bellezza dell'accudire i suoi pulcini, non conosce cosa significa stirare le zampe, agitare le ali, camminare. E' UNA MACCHINA DA UOVA. Ecco cos'è, una macchina. Schiavizzata ed ingabbiata in una non-vita, sfruttata all'estremo. Si ammalerà, morirà e forse solo da morta tirerà un respiro di sollievo. Lei non ha vissuto, nata per finire in una gabbia, ammassata ad altre sue simili che hanno avuto la sfortuna di aver la capacità di fare uova. Uova che sarebbero sue, uova che sarebbero uova non fecondate, le sue mestruazioni insomma. L'egoismo e il marciume che è racchiuso dentro l'essere umano ha creato un guadagno abnorme sulla pelle di queste anime innocenti. L'uovo, a cosa vi serve??? A niente!!! Tra l'altro è un concentrato di colesterolo ed è epato-tossico. 
Bisogna partire dal fatto che non siamo padroni di nessuno, che se la gallina in natura fa le uova, quelle uova sono sue, e non è un peccato lasciargliele, deciderà lei cosa farne, beccarle o abbandonarle (tra l'altro le galline a cui vengono tolte le uova sono stimolate a farne dippiù, e fare un uovo non è una passeggiata, figuriamoci farne più di quante ne dovrebbe fare, e i mangimi in circolazione sono addizionati di vitamine che inducono a produrre più uova).
*Spice*




Il reportage è stato ripreso con una telecamera nascosta nello stabilimento di incubazione Hy-Line nello Stato dell'Iowa. Per due settimane gli investigatori...



I pulcini sanno la matematica

I pulcini sanno 'contare' da sinistra a destra, come l'uomo (Fonte: ANSA: QUI , ZANICHELLI qui E QUOTIDIANO.NET: QUI)


Roma, 30 gennaio 2015  - Non c'è da stupirsi se ogni giorno che passa gli animali si svelano a noi sempre più intelligenti e capaci. E i vecchi detti si mostrano sempre più desueti. Così dare della "gallina" a qualcuno non potrà più voler dire che quel qualcuno non è abbastanza sveglio e intelligente. Perché, al contrario, le galline fin da piccole, ossia da quando sono pulcini, manifestano doti matematiche inaspettate. Perché i pulcini sanno "contare", nel senso che ordinano le grandezze da sinistra verso destra, proprio come fa l'uomo. Il risultato, pubblicato su Science e frutto di uno studio italiano, è una prova ulteriore a favore dell'ipotesi che la rappresentazione spaziale delle grandezze matematiche, orientata da sinistra a destra, sia una capacità innata, che si è evoluta milioni di anni fa, ben prima che gli antenati dell'uomo si separassero da quelli degli uccelli.
L'esperimento è stato condotto dal gruppo dell'università di Padova coordinato da Rosa Rugani, in collaborazione con il gruppo dell'università di Trento guidato da Giorgio Vallortigara. «La dimostrazione che i pulcini associno numeri piccoli a sinistra e numeri grandi a destra evoca il famoso fenomeno della linea numerica mentale umana, dove i numeri sono rappresentati in ordine crescente da sinistra a destra», osserva Rosa Rugani, al momento della ricerca assegnista all'Università di Padova e ora in forza al Centro Mente/Cervello (Cimec) dell'Università di Trento.
«Questa ricerca - aggiunge - suggerisce che la predisposizione a mappare in questo modo i numeri nello spazio sia incorporata nell'architettura dei sistemi neurali degli organismi». Dopo avere addestrato pulcini a trovare del cibo dietro ad un pannello raffigurante 5 quadratini posto davanti a loro, i ricercatori hanno osservato la reazione degli animali davanti a due pannelli identici, uno alla sinistra e uno alla destra del pulcino. Entrambi i pannelli raffiguravano uno stesso numero di quadratini diverso da cinque (il numero appreso durante l'addestramento). In un caso, i due pannelli raffiguravano entrambi due quadratini, in un'altra condizione ne raffiguravano otto. Ebbene, nel primo caso, di fronte a due quadratini, i pulcini cercavano il cibo dietro al pannello di sinistra (il 70% delle volte), mentre quando i quadratini erano in numero maggiore di 5 - in questo caso 8 - gli animali si dirigevano verso destra (il 71% delle volte). 

LA RICERCA DEL 2009: (ARCHIVIO SCIENZE ZANICHELLI: QUI )

Di lui si dice che è bagnato, e forse che è ballerino. Da domani, però, dovremmo imparare a dire anche bravo in matematica come un pulcino, almeno stando allo studio di un gruppo di psicologi delle università di Trento e Padova. Secondo i loro risultati, infatti, i pulcini di tre giorni sono capaci di fare i conti, anche se conti molto semplici, come addizioni e sottrazioni di numeri piccoli. Per esempio: sapendo che dietro uno schermo di sono due gruppi di palline gialle (i contenitori della sorpresa degli ovetti di cioccolato) e vedendo aggiungere e togliere palline da una parte o dall’altra, i piccoli pennuti hanno mostrato di sapere benissimo dove andare. Dove, alla fine dei conti, ce ne sono di più.

Lo studio, spiegano i ricercatori, dimostra l’esistenza di un istinto matematico, già riconosciuto in primati, cani e bambini, anche in questi piccoli animali. Ma perché? Le operazioni di base, proseguono, potrebbero essere state selezionate dall’evoluzione perché necessari alla sopravvivenza dell’individuo in un ambiente selvaggio. Ma in che modo non si sa. Probabilmente, si tratta di una facoltà legata all’imprinting: quella forma di apprendimento precocissima, per cui si riconosce come mamma il primo oggetto che si vede appena usciti dall’uovo. Infatti si erano usati i contenitori delle sorpresine, che erano stati mostrati ai pulcini all’inizio della vita per farli diventare, in un certo senso, la loro mamma.
La storia può essere letta sulla BBC: si trova qui anche un buffo video sugli esperimenti che si fanno per studiare la memoria dei pulcini. Sul sito di Radio3 scienza si può ascoltare una lunga intervista all'autrice dello studio.



L'intelligenza delle galline: le galline sono intelligenti quanto i primati, da cui discendiamo noi uomini

Prima di giudicare qualsiasi essere vivente, impariamo a conoscerlo.



Galline salvate che dipingono! Ariana Grande, Jessica Chastain, Cory Booker: Rescued Chickens Who Paint | PETA's Blog | PETA


Ariana Grande, Jessica Chastain, Cory Booker: Rescued Chickens Who Paint | PETA's Blog | PETA

21 Things the Egg Industry Doesn't Want You to See | Features | PETA

21 Things the Egg Industry Doesn't Want You to See | Features | PETA

21 Things the Egg Industry Doesn’t Want You to See

1. It takes approximately 34 hours for a hen to produce an egg.
A Mother Chicken and Her Chicks

2. So to keep up with demand, more than 300 million hens are used by the U.S. egg industry every year.

Chickens in Battery Cages on an Egg Farm

3. Their lives are two years of misery, starting right when they are born.

Chicks in a Hatchery

4. Chicks are born in large incubators such as these.

Chicks on a Factory Farm

5. They will never see their mothers.

Chicks on a Factory Farm

6. Shortly after birth, the males and females are separated.

7. The females head to a life in the egg industry …

Chickens in Battery Cages on an Egg Farm

8. … and the males are either tossed into trash bags to suffocate …

Chicks on a Factory Farm

9. … or ground up alive.

More than 100 million male chicks are killed by the egg industry every year.

10. The female chicks have the ends of their beaks cut off with a hot blade.

This is done so that they don’t hurt each other out of frustration during their intense confinement.

11. Five to 11 hens are crammed into tiny wire “battery” cages.

Overcrowded Battery Cage
On average, each hen has less living space than a standard piece of printer paper.

12. The cages are often stacked on top of one another …

13. … which allows urine and feces to fall down onto birds in the lower cages.

Egg Farm Feces Piles
These large piles of feces below the cages are common on some egg farms.

14. Because of the terrible living conditions, chickens often die in their cages.

Dead Chicken in a Battery Cage on an Egg Farm

15. They are sometimes left to rot in the same space with living birds.

Dead Chicken

16. After about two years, those who have survived are sent to slaughter.

Chickens on the Truck to Slaughter

17. At the slaughterhouse, laying hens meet the same bloody end as that of chickens raised for their meat.

Chickens on a Truck at the Slaughterhouse

18. They are shackled and hung upside down …

chickens_getting_shackled
shackled_chickens

19. … they are electrocuted …

heads_dunked

20. … their throats are cut …


21. … and they are often scalded to death.

chickens_getting_scalded
Chickens are smart, social, sensitive animals who deserve a much better life than this. Help chickens everywhere by refusing to eat eggsAnd if you think  more people need to see where their eggs comes from, share this page on Facebook.