Se le pareti dei macelli fossero di vetro, tutti sarebbero vegetariani...

venerdì 26 aprile 2013

SCEGLI VEGAN ! Live vegan... free all the animals. GLI ORRORI DELLA PRODUZIONE DI UOVA.


ECCO IL VIDEO:



GLI ORRORI DELLA PRODUZIONE DI UOVA: UOVA ROSSO SANGUE.
LA VITA DEL PULCINO.

AGGIORNAMENTO del 9/12/2013 SUGLI ORRORI anche delle uova 'bio'... In pratica, per avere la certificazione 'BIO', ogni 6 mesi devono sventrare una gallina solo per capire cos'ha mangiato e se ha effettivamente mangiato BIO!!! Altrimenti non ti danno la certificazione. La ragazza di un agriturismo si è ribellata e ha detto: Le mie galline NON le uccidete, dei due mangio uova 'fuorilegge' oppure non le mangio affatto che sto pure meglio di salute e non mi sale il colesterolo!
Occorre fare a meno delle uova sin da subito, sennò non cambia nulla per i poveri animaletti.  Solo facendo a meno delle uova salviamo galline e pulcini maschi   (oltre alle galline sventrate ogni 6 mesi ED in ogni allevamento 'bio' per continuare ad avere la certificazione di 'uova bio' e quindi per appurare cosa ha mangiato la povera gallina, non dimentichiamoci di tutti i pulcini maschi che nascono anche dalle galline 'bio': visto che i maschi 'non servono' , vengono anche nel 'bio' eliminati subito: soffocati, o schiacciati con appositi macchinari, annegati nell'acqua gelida oppure tritati vivi...)

(Queste crudeltà non sono casi isolati, si tratta del normale processo usato in tutto il mondo, Italia compresa, per la selezione delle galline ovaiole.)

Il reportage che state per vedere è stato ripreso con una telecamera nascosta nello stabilimento di incubazione Hy-Line nello Stato dell'Iowa. Per due settimane gli investigatori dell'associazione Mercy For Animals hanno documentato la crudeltà sistematica cui sono sottoposti i pulcini in questo genere di stabilimenti.

Dalle incubatrici arrivano i pulcini appena usciti dall'uovo. Alcuni operai hanno il compito di separare i maschi dalle femmine. Le femmine saranno usate per produrre uova da vendere, i maschi invece sono inutili, perché non produrranno uova e non sono della razza giusta per diventare dei polli "da carne" convenienti per l'industria.

I pulcini maschi vengono dunque uccisi subito, gettandoli vivi in un tritacarne.

Questo è un metodo standard di questo tipo di industria. Un altro metodo è il soffocamento in sacchi neri.

Ai pulcini femmina viene tagliata la punta del becco con una macchina. Questo perché quando da adulte le galline saranno costrette in gabbie minuscole a produrre uova e per questo impazziranno, non si feriscano gravemente tra loro causando danni economici per i produttori di uova.

Il becco dei pulcini contiene terminazioni nervose. La procedura di taglio può causare dolore sia acuto sul momento, che cronico, per tutta la vita della gallina adulta.

Come vedrete dal video, i lavoratori maneggiano rudemente gli animali, senza alcun riguardo per il loro benessere. Cercano quelli malati, feriti e deformi per eliminarli.

Queste crudeltà non sono casi isolati, si tratta del normale processo usato in tutto il mondo, Italia compresa, per la selezione delle galline ovaiole.

Le galline vengono poi allevate in piccole gabbie, sfruttate per 2 anni per produrre uova, e poi macellate. Anche le galline allevate a terra provengono da questi stabilimenti e vengono alla fine uccise.

È impossibile consumare uova senza uccidere i pulcini maschi prima e le galline dopo.

Scegli di non uccidere, grazie a un'alimentazione 100% vegetale.  DIVENTA VEGAN.


Scegliere uno stile di vita vegan significa rispettare veramente gli animali.
Diventare vegan significa scegliere di non prendere parte a tutto questo sfruttamento, significa evitare così una vita di sofferenze e una fine atroce a migliaia di esseri senzienti. 
Fai una scelta etica e giusta, diventa VEGAN.

NO ALLE UOVA: APRIAMO LORO LE GABBIE

NO ALLE UOVA: ECCO IL VIDEO...
Il 90% delle galline ovaiole vive in gabbie di batteria.L'allevamento in batteria è un sistema intensivo dove milioni di galline sopravvivono recluse in uno spazio più piccolo di un foglio di carta.Puoi vederlo con i tuoi occhi in questo video.
E' un sistema che prevede ventilazione e luce forzata per aumentare la produzione. Una tortura per gli animali, privati dei loro bisogni elementari: muoversi, razzolare, covare, fare bagni di terra.
I danni alla salute sono innumerevoli, dall'osteoporosi alla frattura delle ossa. Ciò che è peggio sono i danni psicologici. In queste condizioni le galline impazziscono letteralmente, tanto da diventare cannibali. Per questo subiscono la mutilazione del becco.
Le batterie sono prigioni.
E' il momento di aprire le gabbie.
NO AL POLLO..!! SCHIFO!
POLLI: AUTOMATIZATION INDUSTRIAL (fabbriche infernali):


Tratto da: sceglivegan.org: qui
La scelta vegan

Diventare vegan significa adottare uno stile di vita basato sul rispetto per gli animali, esseri senzienti capaci di provare sensazioni e sentimenti come dolore, piacere, paura, gioia, noia, stress. Individui che come noi hanno i propri bisogni e il desiderio di vivere in libertà. Scegliere di essere vegan significa riconoscere il valore delle vite degli altri animali e di conseguenza rifiutarsi di usarli come cibo, per il vestiario, per l'intrattenimento e per la vivisezione. In questo modo milioni di individui senzienti saranno risparmiati da una vita di sofferenze e da una morte atroce nei luoghi di prigionia come allevamenti, macelli, laboratori, zoo, acquari, circhi, allevamenti per animali da pelliccia o a causa della caccia.

La dieta vegan: varia, etica e salutare


Una delle ricette di ScegliVegan.org!
La dieta vegan è varia, gustosa, etica, salutare e basata sugli innumerevoli alimenti di origine vegetale a nostra disposizione. Qualunque prodotto animale, sia esso latte, uova, pesce o carne, deriva dallo sfruttamento di migliaia di esseri senzienti pensati e trattati come macchine o unità produttive, a causa di un pregiudizio irrazionale e immotivato per cui le loro vite sono ritenute meno importanti delle nostre. Gli animali, in questa società, vengono trattati come oggetti: sono comprati, venduti, costretti a vivere in gabbia, separati dalle loro famiglie, mutilati, marchiati, inseminati artificialmente per la riproduzione forzata, abusati da chi lavora nei luoghi di tortura, privati della libertà e della possibilità di porre in essere i comportamenti naturali della specie a cui appartengono. Macellati.

Per noi, scegliere tra la vita e la morte di centinaia di animali è un gesto semplice, come scegliere un prodotto diverso al supermercato o un menù differente al ristorante. Oggi, con un numero sempre crescente di persone che scelgono uno stile di vita vegan, è ancora più facile perché abbiamo a disposizione una ricca varietà di alternative facilmente reperibili. Diventare vegan non richiede superpoteri o strani ingredienti, potrete continuare a godere di molti dei vostri piatti preferiti e scoprirne sempre di più!
Vuoi scoprire diverse e gustose ricette? Clicca QUI.

L'Industria della carne, del latte e delle uova


Pulcini in un incubatoio in Italia
Carne - Decine di milioni di maiali, mucche e pecore, centinaia di milioni di uccelli e innumerevoli miliardi di pesci e altre creature marine muoiono ogni anno solo in Italia per finire come prodotti alimentari. La produzione di carne comporta sempre l'uccisione di un animale, nonostante la maggioranza degli animali - indipendentemente dalla nostra specie, dal livello di intelligenza, dall'abilità linguistica e che sappiano volare, nuotare o camminare – possieda un sistema nervoso che permette loro di provare sensazioni come il dolore e piacere. Nonostante ciò, sin dalla giovane età ci viene insegnato a ignorare queste facoltà negli altri animali (senza dimenticare che anche gli stessi esseri umani sono animali), e ogni anno miliardi di individui emotivamente consapevoli, vengono uccisi per il semplice fatto che essi non appartengono alla nostra specie.

Latte - I media e l’industria lattiero-casearia ritraggono mucche felici, soddisfatte delle loro vite e ci sottopongono ad una costante propaganda in cui ci viene detto che abbiamo bisogno di latte per mantenere i nostri figli sani. In tutto questo però viene omesso il loro sfruttamento. Le mucche, come l’essere umano e tutti gli altri animali, sono individui con i propri interessi e desideri, che meritano di essere rispettati. Invece, come accade per le galline ovaiole, vengono trattate come unità di produzione il cui valore, e la durata della vita, dipendono dalla loro capacità di garantire un profitto per l’allevatore. Pur potendo vivere fino a 25 anni, le mucche attualmente sfruttate per il latte vengono mandate al macello a circa 5 anni d’età.

Uova - Perché dire no alle uova? Perché mentre un uovo non fecondato non può pensare ne sentire, le galline sfruttate per produrlo subiscono terribili sofferenze. Le galline sono allevate selettivamente per consentire massimi rendimenti e la loro esistenza dipende dalla capacità che hanno di portare profitto per l’allevatore. Ognuna di esse viene usata come unità di produzione, privata della sua libertà e infine uccisa, e questo avviene in tutte le tipologie d'allevamento: in batteria, a terra o biologico. Non appena la gallina diminuisce la sua capacità produttiva, causando così un abbassamento del profitto per l'allevatore, viene abbattuta.

Vuoi saperne di più sull'industria della carne, del latte e delle uova? Clicca QUI

VEGANISMO E SPORT : Ecco alcuni Atleti vegan

Sezione 6: Veganismo e sport - Alcuni atleti vegan (Tratto dalla MOSTRA SU VEGANISMO E SPORT qui)


6.1: Carl Lewis
Probabilmente il piu' grande velocista
dell'era moderna
. Nel 1991 ha
stabilito il record mondiale
dei 100 metri: 9.86 secondi.

6.2: Edwin Moses
Dal 1977 al 1987 ha conseguito 122 vittorie nei 400 mt ad ostacoli. Tra i suoi sucessi ricordiamo due medagile d'oro olimpiche, due titoli mondiali e ben 4 record mondiali nella sua specialita' in cui ha ottenuto 122 vittorie consecutive.

6.3: Martina Navratilova,
E' stata la prima tennista a vincere il campionato di Wimbledon per 9 volte di cui 6 consecutive a partire dal 1982. Ha stabilito l'invidiabile record di 74 partite vinte nel 1984 e ha vinto un totale di 167 match.

6.4: Paavo Nurmi
Maratoneta, ha battuto 20 record mondiali e ha vinto 9 medaglie d'oro olimpiche. Nel 1924 alle olimpiadi di Parigi vinse le finali dei 1500 metri e dei 5000 metri la stessa sera con una sola ora di riposo tra i due eventi.


KENNETH G. WILLIAMS... CAMPIONE DI BODY BUILDING ED E' VEGANO
Le diete vegetariane e vegane sono del tutto compatibili con un'attivita' sportiva anche molto intensa e sono addirittura consigliabili per chi pratica sport di resistenza, in virtu' dell'elevato apporto di carboidrati, che e' fondamentale per l'atleta e piu' facilmente ottenibile con questo tipo di alimentazione.

E' ormai noto da tempo che sono non tanto le proteine quanto proprio i carboidrati (e i grassi) a fornire le energie necessarie ad un atleta.
E' infatti il glicogeno presente nei muscoli a determinare in gran parte la resistenza muscolare dell'atleta e la produzione del glicogeno e' correlata con l'assunzione di carboidrati complessi.
Vegetariani e vegani possono senza problemi soddisfare il loro fabbisogno proteico semplicemente aumentando le calorie consumate: i vegetariani ottengono mediamente il 12,5% delle calorie dalle proteine e i vegani l'11%, il che significa che un atleta di 80 Kg che consumasse 3600 Kcal al giorno in una dieta vegetariana otterrebbe 1.41g di proteine per Kg di peso corporeo (piu' che a sufficienza per la stragrande maggioranza degli sportivi) e 1,2g di proteine per Kg di peso corporeo seguendo una dieta vegana (sufficienti per una gran parte degli sportivi).

VEGANISMO E SPORT
ISCRIVETEVI AL GRUPPO: VEGANISMO E SPORT una dieta vegan aumenta le performance.

QUESTA LA TESTIMONIANZA DI CLAUDIO MAR, istruttore di Karate vegano:

"Insegno Karate e Ti posso assicurare che mangiare polli e uova è una stronzata. I polli contengono troppi farmaci che afflosciano i muscoli, oltre alle difese immunitarie, e annebbiano la prontezza di riflessi, oltre a costituire un serio pericolo per quel fenomeno che va sotto il nome di "antibiotico-resistenza".

I polli infatti sono gli animali più cagionevoli di salute in assoluto e, facendoli crescere a forza in capannoni così sovraffollati, il rischio del contagio è enorme. Cosicché li imbottiscono non solo di ormoni (da quì le disfunzioni ormonali così comuni in chi mangia carne di pollo...) ma anche di farmaci, e gli individui sani sono sottoposti a farmaci anche senza averne bisogno. L'uomo che ingerisce la loro carne diventa progressivamente immune a tutti i tipi di farmaci e necessiterà di una dose sempre maggiore, con ciò indebolendo progressivamente l'intero sistema immunitario.

Se vuoi avere i muscoli, Ti consiglio di sostituire le uova (per la stessa ragione) e il pollo con il SEITAN: contiene il triplo di proteine di una normale bistecca senza apportare colesterolo.I vegani ottimizzano i tempi: (vedi mia intervista sul gruppo: VEGANISMO E SPORT).Ciao e a presto!
Claudio"

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E QUESTO E' UN ALTRO INTERVENTO DI CLAUDIO MAR:
"confermo. Non mangio carne, uova e formaggi dal 1993. E da allora le mie performance sono aumentate: tutto l'allenamento si traduce in aumento del muscolo, senza perdere nemmeno un attimo a smaltire i grassi animali come fanno i miei colleghi onnivori che per raggiungere i miei risultati ci impiegano il doppio del tempo!
Se sei Vegan ottimizzi i tempi: tutto lo sforzo si traduce in muscolo!
E il seitan è l'ideale: ha il triplo di proteine contenute nella carne e non contiene colesterolo!!"

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Atleti vegetariani e vegani | Video Animalisti
www.tvanimalista.info
Spot informativi - Atleti da ogni parte del mondo possono testimoniare i benefici di una dieta a base vegetale: grandi campioni e semplici sportivi dilettanti.



L'intervista a CLAUDIO MAR, atleta e karateca vegan italiano
MUSCOLI VEGAN KARATE
Muscoli d'acciaio, forza straripante, tanta vitalità e soprattutto nel piatto neanche un pezzettino di carne.Claudio M. (44 anni, di Bologna) nel suo blog su Libero racconta come si può essere pugili alimentandosi solo con vegetali: Claudio infatti è un pugile vegano. Nella vita fa l'istruttore di karate e arti marziali in genere. Fa sparring di pugilato, incontri di lotta libera, Kali filippino e Kung Fu.



beh, a parte la mia esperienza e quella di tutti quelli del ns. gruppo (e del gruppo degli atleti fruttariani, es. Luca Speranza ), Ti cito l'esperienza di un altro campione: Kenneth G. Williams, campione di body building veganhttp://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=357


Ecco la trascrizione della mia intervista per intero rilasciata questa estate.

Post n°266 pubblicato il 04 Settembre 2012 da vendikatore.affli
1) Quando ha iniziato l´alimentazione vegana?
Sono vegetariano dal 1987 e vegano dal 1993 (ora ho 48 anni, sono nato nel dicembre 1963).

2) Cosa l´ha portata ad intraprendere questo stile di vita?
Ho deciso di diventare prima vegetariano, poi vegano, per avere una struttura muscolare più forte e sana, per avere una maggiore resistenza fisica e per tradurre direttamente in muscoli tutta l’energia impiegata nella mia attività fisica, senza passare da una fase ‘di stallo’ dove lo sforzo fisico è atto solo allo smaltimento dei grassi animali. Non sono pertanto costretto ad eseguire esercizi specifici per bruciare grassi o per migliorare l’aspetto estetico e non assumo proteine animali anche perché queste, apportando una notevole quantità di grassi, ostacolerebbero la definizione muscolare.

3) Che attività lavorative svolge e da quanto tempo?
Nella vita faccio l’istruttore di karate e arti marziali in genere. Faccio sparring di pugilato e incontri di lotta libera, kali filippino e kung fu. Talvolta sono chiamato per servizi d’ordine, security, servizi di scorta e accompagnamento.Faccio tutte queste attività da molti anni (ho fatto solo questo per lavoro, una volta rientrato dal servizio militare e oggi ho appunto 48 anni…). 

4) Che benefici ha trovato nell´eliminare i prodotti di origine animale dalla sua dieta?
Oltre alle motivazioni già indicate in risposta alla seconda domanda, quando ho parlato della definizione muscolare favorita da un’alimentazione a base vegetale, ci tengo ora a precisare che passando a un’alimentazione a base vegetale si migliora anche la salute delle ossa che diventano più sane e più forti.
E’ oramai noto infatti che le proteine animali sono acide e che per contrastare l’acidità in esse contenuta il nostro organismo è costretto ad utilizzare il nostro ‘neutralizzatore’ naturale, il calcio, eliminandolo progressivamente attraverso l’urina. Ciò provoca il progressivo impoverimento della nostra struttura ossea, e quindi più difficile che le ossa possano spezzarsi o rompersi.
I dati raccolti mostrano che la perdita media di densità ossea in persone onnivore di 65 anni è del 65%, mentre in persone vegetariane di 65 anni è solo del 18%. Per le persone vegane a 65 anni la perdita sarà solo del 4%.

5) In quali alimenti trova le energie necessarie a svolgere le sue attività?
Seguo un’alimentazione definita ‘Zona’, basata su un rapporto costante proteine/carboidrati/grassi di 30/40/30, quindi molto elevata in contenuto proteico (ma sto parlando di proteine vegetali, quindi posso permettermelo senza risentire danni…) rispetto alla classica alimentazione mediterranea. Non prendo nessun tipo di integratore illegale tipo gli steroidi o anche legale come la creatina e sono molto orgoglioso e contento di non farne uso!Non eseguo esercizi specifici per bruciare grassi o per migliorare l’aspetto estetico. D’altronde l’essere diventato vegano mi ha aiutato (e continua a farlo) anche in questo. Mi ha aiutato in quella definizione muscolare di cui ho già detto; mi ha aiutato inoltre nei miei progressi sportivi. Sono da svariati anni nella migliore forma fisica della mia vita, sono donatore di sangue e i miei esami trimestrali sono a posto da anni.E ora apro una parentesi sul seitan, alimento molto interessante poiché costituisce un’ottima fonte alternativa di proteine. Il seitan è il glutine, ossia la parte proteica del grano; è molto ricco di proteine (arriva al 60% contro il 20% fornito dalla carne) ed è poverissimo (si arriva quasi a zero) di grassi e senza colesterolo. E’ un alimento molto saziante e ha un gusto neutro che si sposa molto bene con qualsiasi verdura o anche con patate e legumi, oppure da solo, scaldato su piastra o in padella con olio e aceto.E il seitan non è l’unica alternativa vegetale alla carne! Abbiamo anche la soia (polpettine di soia, wurstel di soia o di farro), il tofu, i legumi (ci sono tantissime varietà: vale la pena ricordare i piselli, i ceci, i fagioli, le lenticchie e quant’altro), il tempeh, il muscolo di grano, ma anche le alghe (da provare, almeno una volta nella vita!), tutti alimenti ricchi di proteine e privi di nocività per la nostra salute e crudeltà verso chi non sa difendersi da solo (come gli animali: come posso io insegnare il karate e poi abusare di un animale indifeso? E’ contro qualsiasi principio etico e sportivo).

6) Qual è una sua giornata tipo (cosa mangia durante i pasti)?
- COLAZIONE: latte di soia, corn flakes e muesli. A seconda delle necessità anche un frutto calorico (una banana, oppure due fichi o delle mandorle, etc.).
- META’ MATTINA: a seconda delle circostanze, uno snack veloce con mandorle o anacardi, una spremuta d’arance o un cappuccino di soia.
- PRANZO: pasta (abbondante) condita con sugo di soia (o con verdure). In ogni caso consiglio di aggiungere sopra lievito alimentare in scaglie (un ottimo alimento, ricchissimo di vitamine del gruppo B ed enzimi).
- META’ POMERIGGIO: un frutto o un centrifugato di frutta, cioccolato fondente (soprattutto se ho ancora una giornata lavorativa lunga che mi attende).
- SERA: seitan o wurstel di farro con patate o verdure. Per dessert un budino di soia.

7) Uno sportivo celiaco da dove può trarre le proteine, visto che il seitan è glutine?
Il seitan non è certo il solo sostituto vegetale della carne. Se si è celiaci si possono mangiare comunque i legumi (piselli, ceci, fagioli, lenticchie e quant’altro), la frutta secca, la soia, il tofu (meglio se fatto in casa, perché talvolta le marche in commercio confezionano tofu non gluten-free e quindi a rischio di possibili tracce di glutine), il muscolo di grano (vale la stessa indicazione appena inserita a proposito del tofu), i wurstel di farro. Insomma: tutto tranne il seitan.In generale, se si acquistano prodotti confezionati è bene controllare se presentano l’immagine della spiga barrata, ma consiglio di evitare il più possibile i prodotti confezionati e andare su quelli originali come frutta, frutta secca, verdura fresca, cereali senza glutine (ad esempio: riso di tutti i tipi, grano saraceno, miglio, mais, amaranto, quinoa, etc.).Basta solo mangiare normalmente, evitando, oltre a carni, pesce e derivati animali come le uova e il latte, anche i cereali con glutine e soprattutto il seitan ed i cibi con eventuali tracce di glutine.Uno sportivo celiaco può usare per il ferro una supplementazione di cacao puro al 100% e cannella, in quanto entrambi questi alimenti ne sono molto ricchi.
8) E uno sportivo anemico da carenza di ferro?
Un luogo comune vuole che la carne ‘faccia sangue’ e che chi non la mangi non abbia ‘forze’, ma in realtà questo è solo uno dei tanti luoghi comuni sulla carne.E’ vero che il ferro contenuto nei cibi vegetali è più difficilmente assimilabile, però basta adottare un semplice accorgimento e accostare l’assunzione di questi cibi vegetali con alto contenuto di ferro (cereali e legumi in primis) a cibi contenenti vitamina C (ad esempio si può spremere del limone nell’acqua che si consuma a tavola, oppure sulla verdura o legumi, ovvero si può prendere una spremuta d’arancia o terminare il pasto con una coppetta di fragole. Anche un banalissimo succo di frutta può andare bene, meglio se senza zuccheri). Con questo semplice accorgimento di assumere frutta con vitamina C, il ferro assunto da un vegetariano o da un vegano risulterà anche superiore a quello assunto da un onnivoro!Le diete vegetariane e vegane sono del tutto compatibili con un’attività sportiva anche molto intensa e sono addirittura consigliabili per chi pratica sport di resistenza, in virtù dell’elevato apporto di carboidrati, che è fondamentale per l’atleta e più facilmente ottenibile con questo tipo di alimentazione. E’ ormai noto da tempo che sono non tanto le proteine quanto proprio i carboidrati a fornire le energie necessarie a un atleta.

9) Esistono molti sportivi che hanno fatto loro lo stile di vita vegano? Ci può citare alcuni nomi?
Ci sono tanti esempi di sportivi vegani. E’ vero che sono ancora oggi di più quelli ‘onnivori’, ma ciò è dovuto semplicemente a un dato statistico che ancora la maggioranza della popolazione è onnivora e non del tutto vegetariana.Ad ogni buon conto, non appena in un qualsiasi tipo di sport troviamo un vegano, ecco che l’oro olimpico viene aggiudicato a lui, con certezza quasi matematica. Ed è così anche nel pugilato.Una volta ho scritto questa frase: “Un carnivoro può sperare di vincere solo allorquando non abbia alcun avversario vegano, perché altrimenti è matematico che l’oro sia nostro”.D’altronde, campioni come Carl Lewis, Edwin Moses, Martina Navratilova, Kenneth G. Williams (campione di body-building), Patrik Baboumian (Germany’s strongest man), Margherita Hack (vegetariana dalla nascita, atleta ed astronoma) o il mitico Paavo Nurmi hanno raggiunto i migliori risultati nei rispettivi sport e sono vegetariani.

10) Vuoi aggiungere qualcosa che non è stato detto?
Vorrei rispondere a una domanda che in molti si staranno ponendo: “Visti i numerosi vantaggi -sia per gli sportivi, sia per i non sportivi- del passaggio a un’alimentazione a base esclusivamente vegetale, perché gli sportivi vegetariani/vegan sono ancora in numero contenuto?”Ovviamente, questo è dovuto al fatto che questa salutare filosofia di vita non è ancora entrata nelle abitudini degli italiani e degli occidentali in generale e viene anzi ostacolata (per ovvie ragioni economiche) dalla pubblicità e quindi dai mass-media che sulle pubblicità vivono perché le pubblicità danno loro i fondi per continuare il loro lavoro.L’alimentazione basata sulla carne non è stata sempre una prerogativa dell’uomo e soprattutto non lo è mai stata in questi termini e in queste quantità. Non sappiamo ancora se questa alimentazione ci potrà riservare delle brutte sorprese e dei danni quando saremo anziani, perché gli anziani di cui ora abbiamo l’esempio non hanno mai fatto un uso così abituale della carne come facciamo noi oggi e hanno anzi iniziato a consumarla regolarmente solo dall’ultimo dopoguerra.Gli anziani di oggi sono dunque cresciuti solo con cibi vegetali (pasta e fagioli, riso e piselli, polenta e altri cibi semplici di natura vegetariana) e hanno mangiato carne soltanto in occasione delle feste comandate (e non tutti tra l’altro: solo chi poteva permetterselo).Il boom della carne è iniziato gradualmente a partire dagli anni 50: è per questo che non abbiamo ancora una visione compiuta (non ci sono ancora dei veri ‘anziani’ che sono stati rimpinzati di carne sin dalla nascita!) di quello che potrebbe succederci a mangiare un alimento che si prospetta così dannoso: un esempio? La carne figura tra i fattori responsabili dell’Alzheimer , seconda solo all’alluminio.
Sappiamo per contro che un atleta ci guadagnerebbe moltissimo a diventare vegan, anche a livello di resistenza cardiaca sotto sforzo. Se il cuore è già messo a dura prova da un’alimentazione troppo grassa e incentrata su deleterie proteine animali, si rischia veramente grosso quando si è sotto sforzo fisico. Non sono poi così rari i casi di attacchi cardiaci e anche di ictus tra gli atleti. 
Apro a tale proposito una parentesi sui danni della carne di pollo (e di maiale). I polli raggiungono in soli 6 settimane il peso che raggiungerebbero in ben 7 anni di vita. Per raggiungere un tale enorme peso in così poco tempo vengono somministrati a questi pennuti antibiotici, farmaci, olio esausto delle macchine e ogni ‘schifezza’, portando la morte nel piatto anche a uomini sani come Eddie Guerrero...

Kenneth G. Williams, campione di body building vegan | 06/11/2007

Fonte notizia
Argomento: Salute/Ecologia della Nutrizione
Vegan is power: parola di un campione mondiale di body-building!
L'associazione statunitense In Defence of Animals - IDA (In Difesa degli Animali), presenta sul suo sito un suo prezioso collaboratore, Coordinatore delle loro campagne sulla scelta vegan, il body-builder professionista Kenneth G. Williams, dimostrazione vivente che la compassione e l'empatia sono potenti, e che non servono carne e latticini per ottenere una forza straordinaria e una salute eccezionale!
Kenneth ha fatto storia al Natural Olimpia del 2004, a Las Vegas - la piu' prestigiosa competizione di natural body building al mondo - arrivando terzo su oltre 200 concorrenti provenienti da 37 nazioni e diventando il pimo campione di bodybuilding vegan d'America. Ha anche gareggiato ottenendo un buon piazzamento in molti importanti eventi di bodybuilding.
Solo nel 2004, si e' piazzato secondo nella sua categoria, nel Silver & Black Muscle Classic (sponsorizzato dall'Oakland Raiders), la gara a squadre degli USA e al World National Bodybuilding Championship.
In qualita' di Coordinatore della campagna vegan della IDA, Kenneth spiega il potere della dieta, l'esercizio e la compassione, mentre educa il pubblico sulla crudelta' degli allevamenti. In piu', Kenneth conduce una nuovo programma televisivo dell'IDA, "Undercover TV" (UTV), che porta i telespettatori dove altri programmi non li porteranno mai - in allevamenti, laboratori di vivisezione, allevamenti per pellicce, circhi, rodei e altre industrie di sfruttamento, per mostrare alla gente la verita' sulla crudelta' verso animali, che viene deliberatamente nascosta al pubblico americano.
In questi siti si puo' saperne di piu' su Kenneth, avere informazioni sull'alimentazione vegan, ricette e programmi di fitness.http://www.veganmusclepower.com
http://www.vegansports.com
Fonte: 
In Defence of Animals, Kenneth G. Williams
Ringraziamo l'associazione IDA per la ripubblicazione dell'articolo, e il fotografo James McCaffrey per le foto di Kenneth G. Williams.


Natalie Portman - Vegetariana da quando aveva 8 anni



L'attrice, che è stata la Regina Amidala in Guerre Stellari (in l'Attacco dei
Cloni), 
è vegetariana dall'età di otto anni, decisione presa dopo aver
assistito, con suo padre, a una dimostrazione di chirurgia al laser effettuata
su un pollo, durante una conferenza medica.
 Non mangia alcun tipo di carne ed
evita le gelatine.

 
Dorina Vaccaroni ... VEGANA
Pluricampionessa olimpica di scherma, in seguito passata al ciclismo agonistico.
Dorina Vaccaroni dichiara, in una intervista a La Repubblica del 3 marzo 2005: "Sono vegetariana da quando avevo circa sei o sette anni, sono cresciuta in un contesto molto vicino al mondo degli animali; da piccola mi divertivo a giocare con le galline e ascoltare il rumore delle mucche, così è nata in me la consapevolezza che mangiare un animale era come mangiare un cadavere." [...] "Mangio prevalentemente verdura di tutti i tipi, pane, pochissimo formaggio, niente uova, niente carne, niente pesce." [...] "Credo che il cibo a base proteica non faccia molto bene, inoltre credo che non necessariamente uno sportivo debba per forza mangiare carne per fare muscoli. Ho fatto quattro olimpiadi e vinto diversi mondiali mangiando in questo modo, sicuramente non sono una super muscolosa ma di forza ne ho parecchia e soprattutto non mi stanco mai. La mia giornata inizia con tre quattro ore di bici tutte le mattine, poi vado in palestra dove insegno tre ore tra scherma, aerobica e spinning. Alla sera mangio sempre a mio modo e prima di dormire una camomilla, non mi sento mai stanca!".

Conosci i nutrienti? TUTTO DAL MONDO VEGETALE ! Tutto quello che ci occorre lo troviamo già nei cibi vegetali, SENZA DARLI IN PASTO PRIMA AGLI ANIMALI PER POI AMMAZZARLI E MANGIARE I LORO POVERI RESTI...

(...) I cibi troppo proteici e contenenti grassi saturi come carni rosse o carni bianche, uova, pesce,... FANNO MALE AL FEGATO, quindi sarebbe meglio prediligere il TOFU: proteico ma senza grassi saturi (e tra l'altro non si uccidono animali). "

   

QUALI SONO I NUTRIENTI FONDAMENTALI, ossia che DOBBIAMO PER FORZA ASSUMERE CON IL CIBO perchè il ns. organismo non riesce a produrli da soli?

ECCOLI, LI ABBIAMO SUDDIVISI IN QUESTI 5 GRUPPI: ((Il presente post è tratto dal sito veg facile e veg pyramid)

1)                   1)       I carboidrati (zuccheri semplici e amidi): cereali, ma anche legumi, tuberi, castagne, frutta.
2)    Le proteine (legumi, frutta secca, tofu, seitan e/o altre fonti di proteine).  Buone fonti di proteine sono anche i cereali, il pane, la pasta, i fagioli, i piselli, le lenticchie e altri legumi, la frutta secca, i broccoli, i fagiolini, i cavolfiori.
3)       I minerali (calcio, ferro, etc.): mandorle e/o broccoli per il calcio, lenticchie + vitamina C per il ferro)
4)       Le vitamine   le sostanze fitochimiche e   Le fibre
5)       I grassi (olio d'oliva, frutta secca e semi di girasole)
Le informazioni relative a salute e nutrizione sono basate su fonti scientifiche di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV.

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PER APPROFONDIRE (ma tutto quello che serve sapere è già riassunto nell'elenco qui sopra):

1) I carboidrati


I carboidrati (ne esistono di 2 tipi: zuccheri semplici e amidi) costituiscono il componente principale di qualunque dieta equilibrata. Sono contenuti prevalentemente nel regno vegetale, i cibi animali non ne contengono se non in piccole quantità. L'amido è presente soprattutto in cereali e legumi (oltre che tuberi e castagne), mentre come zucchero semplice esiste il fruttosio, lo zucchero della frutta.

2) Le proteine

   

Le proteine, considerate da sempre i mattoni dell'organismo, sono molecole costituite da una catena di elementi, gli aminoacidi. La loro struttura base è data dalla semplice sequenza di aminoacidi, che si attaccano tra di loro come le perle di una lunghissima collana.

Sono solo 8 gli "aminoacidi essenziali" che devono essere ottenuti per forza dal cibo.
Non esistono aminoacidi essenziali che non siano presenti in qualche cibo vegetale. Se vi dicono che esistono aminoacidi essenziali che si trovano solo nei cibi animali, rispondete pure tranquillamente a queste persone dicendo che o sono ignoranti o mentono. Fatevi dire quale aminoacido essenziale secondo loro manca: vedrete che si troverà invece o nei cereali o nei legumi o altre verdure!
Nei paesi occidentali, il vero problema è invece che si mangiano troppe proteine, non troppo poche. Mediamente ogni giorno mangiamo il doppio di proteine rispetto al necessario per una buona salute. Un eccesso di proteine sottopone il rene ad un superlavoro per eliminare le scorie, abbreviandone la vita.
Buone fonti di proteine sono i cereali, il pane, la pasta, i fagioli, i piselli, le lenticchie e altri legumi, la frutta secca, i broccoli, i fagiolini, i cavolfiori.
Inoltre, le proteine vegetali sono migliori di quelle animali, perchè queste ultime sono troppo ricche di aminoacidi solforati, e quindi producono scorie acide e rubano calcio all'osso, causando osteoporosi. Le proteine vegetali, al contrario di quelle animali, esercitano un effetto protettivo anche nei confronti di alcuni tipi di tumori e dell'arteriosclerosi.

3-A) Il calcio

  

Il latte e i latticini sono ricchi di calcio, ma in molti hanno scelto di eliminarli dalla dieta. Fortunatamente, la Natura ci ha messo a disposizione moltissime altre buone fonti di calcio, come il radicchio verde, le foglie di rapa, i cardi, la bieta, il broccolo, i carciofi, l'indivia, le mandorle, il sesamo.
La salute dell'osso dipende molto più da quei fattori che impediscono le perdite di calcio dall'organismo che dalla semplice quantità di calcio assunta. In pratica: se mangio cibi molto ricchi di calcio, ma quei cibi me ne fanno perdere di più di quello che incamero, il bilancio alla fine è negativo. Se mangio cibi che hanno meno calcio, ma che non me ne fanno perdere affatto, il bilancio è positivo. Inoltre, molti ricercatori sostengono che l'esercizio fisico e altri fattori influenzino maggiormente la comparsa di osteoporosi di quanto non sia in grado di fare la sola quantità di calcio della dieta.
Il calcio viene perso continuamente attraverso le urine, le feci e il sudore, e queste perdite vengono reintegrate attingendo ai depositi di calcio nell'osso, che cede quindi calcio in continuazione. Il calcio immagazzinato nell'osso viene poi reintegrato con quello alimentare.
Le diete ad elevato contenuto di proteine SPECIALMENTE SE D'ORIGINE ANIMALE (CARNE, UOVA, LATTE, PESCE)  aumentano le perdite di calcio con le urine

3-B) Il ferro



L'adeguatezza dell'apporto di ferro nelle diete vegetariane è frequentemente messa in discussione, ma l'incidenza di anemia per carenza di ferro è la stessa tra i vegetariani e tra i non-vegetariani. Il fatto è che l'anemia da carenza di ferro è la più comune malattia carenziale nel mondo, colpendo circa 500 milioni di persone, pari al 15% della popolazione mondiale. Di queste, il 25% sono bambini, il 20% donne, il 50% donne in gravidanza, e il 3% uomini. La sua incidenza negli atleti è pure elevata.
Il ferro eme costituisce solo il 40% del ferro delle carni, mentre il ferro non-eme costituisce il 60% del ferro contenuto nelle carni e la quasi totalità del ferro contenuto nei vegetali. A differenza del ferro eme, più facilmente assorbito, il ferro in forma non-eme è molto più sensibilesia alle sostanze e alle pratiche che inibiscono (fitati; calcio; tè; alcune tisane; caffè; cacao; alcune spezie; fibre; calcio da latte e derivati) che a quelle che facilitano (vitamina C ed altri acidi organici presenti nella frutta e nella verdura; lievitazione, germogliazione e fermentazione; ammollo precottura) l'assorbimento del ferro a partire dal cibo.
Quindi, una spremuta d'arancio, o un limone spremuto nell'acqua durante i pasti, aumenta molto l'assimilabilita' del ferro dai vegetali, e non c'è davvero alcun problema ad assumere tutto il ferro necessario.
Il ferro si trova abbondantemente in legumi e cereali.

3-C) Gli altri minerali

I minerali sono sostanze inorganiche essenziali che svolgono molteplici funzioni all'interno dell'organismo. Alcuni minerali sono presenti nell'organismo in quantità relativamente elevate (calcio, fosforo, magnesio, potassio e sodio), mentre altri sono presenti in piccole quantità - "in traccia" (cromo, ferro, fluoro, iodio, manganese, rame, selenio, zinco).
Il contenuto di minerali nei cibi vegetali è solitamente adeguato.

4-A) Le vitamine

  

Le vitamine sono dei nutrienti che non apportano energia ma sono indispensabili per il funzionamento dell'organismo, in quanto entrano in numerosi processi metabolici. Tutte le vitamine inoltre, ad eccezione della vitamina D, devono essere assunte dal cibo, non essendo il nostro organismo in grado di produrle autonomamente a partire da altre sostanze. Le vitamine sono infatti, salvo eccezioni, sintetizzate solo dai microrganismi e dalle piante, e pertanto anche le vitamine che si ottengono dall'assunzione dei cibi animali sono state ottenute dall'animale stesso a partire da queste fonti primarie.
Tutte le vitamine possono essere ricavate dai cibi vegetali, ad eccezione della vitamina B12, per la quale le misure ormai obbligatorie di igiene degli alimenti, nonché la relativa scarsità, rispetto agli erbivori, della flora batterica intestinale umana, possono rendere una alimentazione a base esclusiva di cibi vegetali a rischio di carenza. Questa vitamina può risultare tuttavia carente anche nelle diete latto-ovo-vegetariane che limitino, come auspicabile, i cibi animali indiretti, così come possono essere a rischio di carenza anche gli onnivori al di sopra dei 50 anni, in quanto perdono la capacità di assimilare questa vitamina a partire dai cibi animali.
La vitamina B12 viene prodotta dai microrganismi che inquinano i cibi vegetali e che sono presenti nel lume intestinale dell'animale. La vitamina B12 viene assorbita dall'intestino e viene utilizzata dall'animale per le funzioni vitali, mentre quella in eccesso viene depositata nei tessuti (muscolo, fegato). I cibi vegetali non contengono quindi vitamina B12 se non come frutto di inquinamento, mentre i cibi animali contengono la vitamina B12 di deposito, frutto di sintesi batterica.
I nostri progenitori assumevano la B12 direttamente dai vegetali di cui si nutrivano, sui quali era presenta la B12 sintetizzata dai batteri del terreno; noi, che la eliminiamo dai vegetali a causa delle procedure igieniche, la possiamo assumere tramite cibi vegetali arricchiti di B12 prodotta dagli stessi batteri "coltivati" in laboratorio anzichè sul terreno.
Un articolo più approfondito su come viene prodotta la vitamina B12: La B12, questa sconosciuta.
I cibi vegetali sono ottime fonti di tutte le vitamine, esclusa la B12 e la D (quest'ultima, pero', non serve assumerla dai cibi, è sufficiente l'esposizione alla luce solare).


4-B) Le sostanze fitochimiche


Le sostanze fitochimiche sono dei composti chimici naturalmente presenti nelle piante.
I cibi ricchi di sostanze fitochimiche sono i cereali, i legumi, la verdura, la frutta e le spezie.

4-C) Le fibre

 
Le fibre sono contenute esclusivamente negli alimenti di origine vegetale.
Le fibre sono in grado di mantenere florida e vitale la flora intestinale, che oltre a mantenere sano l'ambiente dell'intestino è importante per un buon funzionamento del sistema immunitario.

5) I grassi

  

Il colesterolo non è un nutriente "essenziale", in quanto l'organismo è in grado di produrne le quantità necessarie ai propri fabbisogni (sintesi di ormoni, produzione di bile), e il colesterolo assunto con la dieta é tutto colesterolo in eccesso, che andrà a innalzare i livelli di questo grasso nel sangue, favorendo l'arteriosclerosi. 
La peculiarità del colesterolo è che è un grasso contenuto esclusivamente nei cibi animali, il Regno Vegetale né è privo. (quindi, non troveremo un milligrammo di colesterolo NE' nei legumi, NE' nei cereali, NE' nella frutta, NE' nella verdura, NE' nelle mandorle, noci e altra frutta secca.

Gli altri grassi, invece, si trovano sia nel Regno Animale che Vegetale, ma con una diversa distribuzione: i cibi animali sono ricchi di grassi saturi, mentre i cibi vegetali contengono prevalentemente acidi grassi poli e monoinsaturi, con l'eccezione degli oli tropicali (di palma, di cocco), che sono invece anch'essi ricchi di acidi grassi saturi. I grassi dannosi sono tutti i grassi "solidi" a temperatura ambiente (burro, lardo, strutto e margarina, oli tropicali, presenti principalmente nei prodotti da forno e nelle creme spalmabili): questi grassi solidi sono dannosi per l'organismo, contribuendo a elevare i livelli di colesterolo nel sangue e favorendo così l'arteriosclerosi e alcuni tipi di tumore: essi contengono prevalentemente grassi saturi o trans e idrogenati.
I grassi che invece sono liquidi a temperatura ambiente, e per questo vengono più propriamente definiti "oli", sono composti prevalentemente da acidi grassi poli e monoinsaturi.