Se le pareti dei macelli fossero di vetro, tutti sarebbero vegetariani...

lunedì 28 ottobre 2019

Italiani ingannati: la realtà nascosta delle fabbriche di uova

AGGIORNAMENTO SULLA PETIZIONE

VIOLENZE SULLE GALLINE IN GABBIA.

Un investigatore di Essere Animali ha lavorato sotto copertura in un mega allevamento di 56.000 galline fornitore del gruppo Eurovo, la multinazionale italiana leader europea nella produzione di uova.
Sono vendute con il marchio Naturelle ma, a dispetto del nome, le uova prodotte da questo allevamento provengono da galline maltrattate, scaraventate da una gabbia all’altra e, se malate, uccise con bastonate che le lasciano agonizzanti per decine di minuti.
COSA ABBIAMO DOCUMENTATO
MALTRATTAMENTI.
In questo allevamento le galline vengono afferrate brutalmente e lanciate nelle gabbie. Un trattamento che può causare lesioni, fratture ossee e persino la morte.
LENTA AGONIA.
Dopo una sbrigativa diagnosi, le galline ferite sono gettate ancora vive in cumuli di cadaveri o uccise a bastonate. La legge consente l’abbattimento d’emergenza di un animale malato, ma deve essere effettuato da persone con un’adeguata formazione, in modo da non causare agli animali sofferenze evitabili. Le immagini ottenute con una telecamera nascosta mostrano galline che muoiono dopo lunghi minuti di agonia.
SOFFERENZA INTERMINABILE
Oltre la metà delle uova prodotte in Italia proviene ancora da allevamenti in gabbia. Le condizioni sono così anguste che le galline vengono mutilate del becco, per evitare che si uccidano fra loro per lo stress. La mancanza di luce naturale e lo sfregamento continuo con la gabbia causano anemia, perdita delle piume e problemi alle articolazioni. Ogni giorno decine di galline non sopravvivono e muoiono all’interno dell’allevamento.

LA TESTIMONIANZA.

Morte nei loro escrementi, intrappolate nei nastri trasportatori o come dice il veterinario, di crepacuore. I colli nudi, graffiati dal ferro delle sbarre che ferisce e porta via le penne ogni volta che si affacciano per mangiare o respirare. Il dolore, le voci di chi chiede libertà e a cui nessuno risponde, mi sono entrate nella testa. Riguardo senza volume le immagini che ho raccolto perché quelle voci mi fanno agitare come se fossi ancora lì dentro.
Marco il nostro investigatore.
AIUTA LE GALLINE: CERCA DI NON CONSUMARE UOVA E AIUTALE FIRMANDO ANCHE QUESTE DUE PETIZIONI:
FIRMA LA PETIZIONE (bottone: ENTRA IN AZIONE): https://www.essereanimali.org/galline-maltrattate/?fbclid=IwAR24hJWMp9jzJWFve1NLAxO_PA19SUKkv_h-MJFLAnMpwICWbFzY-PopTUY#!
FIRMA ANCHE LA PETIZIONE:  STOP PULCINI NEL TRITACARNE  https://www.change.org/p/stop-pulcini-nel-tritacarne-fermiamo-il-tritacarne-con-una-firma

venerdì 25 ottobre 2019

INDAGINE SOTTO COPERTURA. Immagini SHOCK sulla produzione di uova. VIOLENZA INAUDITA sulle Galline in gabbia



VIOLENZE SULLE GALLINE IN GABBIA.

Un investigatore di Essere Animali ha lavorato sotto copertura in un mega allevamento di 56.000 galline fornitore del gruppo Eurovo, la multinazionale italiana leader europea nella produzione di uova.
Sono vendute con il marchio Naturelle ma, a dispetto del nome, le uova prodotte da questo allevamento provengono da galline maltrattate, scaraventate da una gabbia all’altra e, se malate, uccise con bastonate che le lasciano agonizzanti per decine di minuti.
COSA ABBIAMO DOCUMENTATO
MALTRATTAMENTI
In questo allevamento le galline vengono afferrate brutalmente e lanciate nelle gabbie. Un trattamento che può causare lesioni, fratture ossee e persino la morte.
LENTA AGONIA
Dopo una sbrigativa diagnosi, le galline ferite sono gettate ancora vive in cumuli di cadaveri o uccise a bastonate. La legge consente l’abbattimento d’emergenza di un animale malato, ma deve essere effettuato da persone con un’adeguata formazione, in modo da non causare agli animali sofferenze evitabili. Le immagini ottenute con una telecamera nascosta mostrano galline che muoiono dopo lunghi minuti di agonia.
SOFFERENZA INTERMINABILE
Oltre la metà delle uova prodotte in Italia proviene ancora da allevamenti in gabbia. Le condizioni sono così anguste che le galline vengono mutilate del becco, per evitare che si uccidano fra loro per lo stress. La mancanza di luce naturale e lo sfregamento continuo con la gabbia causano anemia, perdita delle piume e problemi alle articolazioni. Ogni giorno decine di galline non sopravvivono e muoiono all’interno dell’allevamento.
LA TESTIMONIANZA
Morte nei loro escrementi, intrappolate nei nastri trasportatori o come dice il veterinario, di crepacuore. I colli nudi, graffiati dal ferro delle sbarre che ferisce e porta via le penne ogni volta che si affacciano per mangiare o respirare. Il dolore, le voci di chi chiede libertà e a cui nessuno risponde, mi sono entrate nella testa. Riguardo senza volume le immagini che ho raccolto perché quelle voci mi fanno agitare come se fossi ancora lì dentro.
Marco il nostro investigatore.

mercoledì 23 ottobre 2019

Italiani ingannati: la realtà nascosta dell'industria dei polli

VIDEO SHOCK! Incubatoi, cattura e macello di polli in Italia

Notte in un allevamento intensivo di polli - Essere Animali

Terribile trasporto di galline verso il macello

Galline in gabbia e maltrattate - Indagine sotto copertura Essere Animali

Il Tg1 diffonde la nostra indagine shock negli allevamenti di galline - ...

If You Buy Chicken, You're Paying For This

INDAGINE - SOTTO COPERTURA: Violenze sulle Galline in gabbia

VIOLENZE SULLE GALLINE IN GABBIA.

Un investigatore di Essere Animali ha lavorato sotto copertura in un mega allevamento di 56.000 galline fornitore del gruppo Eurovo, la multinazionale italiana leader europea nella produzione di uova.
Sono vendute con il marchio Naturelle ma, a dispetto del nome, le uova prodotte da questo allevamento provengono da galline maltrattate, scaraventate da una gabbia all’altra e, se malate, uccise con bastonate che le lasciano agonizzanti per decine di minuti.
COSA ABBIAMO DOCUMENTATO
MALTRATTAMENTI
In questo allevamento le galline vengono afferrate brutalmente e lanciate nelle gabbie. Un trattamento che può causare lesioni, fratture ossee e persino la morte.
LENTA AGONIA
Dopo una sbrigativa diagnosi, le galline ferite sono gettate ancora vive in cumuli di cadaveri o uccise a bastonate. La legge consente l’abbattimento d’emergenza di un animale malato, ma deve essere effettuato da persone con un’adeguata formazione, in modo da non causare agli animali sofferenze evitabili. Le immagini ottenute con una telecamera nascosta mostrano galline che muoiono dopo lunghi minuti di agonia.
SOFFERENZA INTERMINABILE
Oltre la metà delle uova prodotte in Italia proviene ancora da allevamenti in gabbia. Le condizioni sono così anguste che le galline vengono mutilate del becco, per evitare che si uccidano fra loro per lo stress. La mancanza di luce naturale e lo sfregamento continuo con la gabbia causano anemia, perdita delle piume e problemi alle articolazioni. Ogni giorno decine di galline non sopravvivono e muoiono all’interno dell’allevamento.
LA TESTIMONIANZA
Morte nei loro escrementi, intrappolate nei nastri trasportatori o come dice il veterinario, di crepacuore. I colli nudi, graffiati dal ferro delle sbarre che ferisce e porta via le penne ogni volta che si affacciano per mangiare o respirare. Il dolore, le voci di chi chiede libertà e a cui nessuno risponde, mi sono entrate nella testa. Riguardo senza volume le immagini che ho raccolto perché quelle voci mi fanno agitare come se fossi ancora lì dentro.
Marco il nostro investigatore.

martedì 22 ottobre 2019

Presi a calci e lanciati con violenza. Il video IL VIOLENTO CARICO DEI POLLI: Un'investigazione di EssereAnimali. Immagini shock dal trasporto dei polli di UN NOTO MARCHIO italiano.

Quando vengono caricati per essere mandati al macello i polli sono trattati come se fossero oggetti, presi a calci e scaraventati nelle gabbie. Siamo in un allevamento di una grande azienda italiana che produce carne di pollo e a compiere questi maltrattamenti sono operai che provengono da condizioni economiche e sociali disagiate, costretti a caricare 48 mila animali in 8 ore di lavoro, dentro capannoni dove l’aria è irrespirabile.
Anche così vengono abbattuti i costi di produzione della carne, con un sistema che causa gravi sofferenze agli animali e necessita di persone che svolgano “il lavoro sporco”, talvolta loro stesse sfruttate.
Non per tutti la carne di pollo ha un costo basso, alcuni la pagano a caro prezzo.
LA TESTIMONIANZA:
Il proprietario dell’allevamento guidava il muletto e io con otto ragazzi stranieri a caricare tutta la notte. Non pensavo esistesse un lavoro così faticoso e alienante. I polli? Non mi sono mai infiltrato in un magazzino dove smistano merci, ma non credo vengano trattate con tanto disprezzo e non curanza. Qui gli animali non hanno nessun valore, quello che interessa è finire il prima possibile e andare a dormire.
Alberto il nostro infiltrato
GLI ABUSI DOCUMENTATI

POLLI LANCIATI CON VIOLENZA
I lavoratori non ricevono la formazione, obbligatoria per legge, sull’adeguata manipolazione degli animali e afferrano i polli per una zampa per poi lanciarli dentro la gabbia. Secondo le buone pratiche di carico gli animali dovrebbero essere presi delicatamente per entrambe le zampe con una mano, mentre l’altra sostiene il petto, assicurandosi che non ondeggino o svolazzino.
SCHERNITI E PRESI A CALCI
Sono gli animali a pagare il prezzo più alto. Desensibilizzati e abbruttiti dai ritmi di lavoro frenetici, gli operai sfogano stress e frustrazione sui polli. Alcuni li prendono in braccio, li stringono al petto, li baciano e all’improvviso li scaraventano per terra. Altri li prendono a calci come fossero palloni.
LA TESTIMONIANZA:
La raccolta manuale dei polli può causare lussazioni, fratture, emorragie e altre lesioni alle ossa e ai muscoli delle gambe. In uno studio di Czarick, il 31,5% delle carcasse di pollo mostrava lividi sulla schiena, sul torace, sulle gambe o sulle ali.
Rapporto dell'INRA su richiesta del Ministero dell'agricoltura francese.
Investigazione a cura di EssereAnimali.org:  QUI

https://www.essereanimali.org/violento-carico-dei-polli/?fbclid=IwAR0ZqD7y4jGkC2_f1lHWr8ejJPg8i7CRwbS__sknNRRIa37Z8FKH-R5JHTU



PETIZIONE POPOLARE:  STOP PULCINI NEL TRITACARNE:  https://www.change.org/p/stop-pulcini-nel-tritacarne-fermiamo-il-tritacarne-con-una-firma

lunedì 21 ottobre 2019

INDAGINE - SOTTO COPERTURA: Violenze sulle Galline in gabbia

AGGIORNAMENTO SULLA PETIZIONE
VIOLENZE SULLE GALLINE IN GABBIA
Un investigatore di Essere Animali ha lavorato sotto copertura in un mega allevamento di 56.000 galline fornitore del gruppo Eurovo, la multinazionale italiana leader europea nella produzione di uova.
ENTRA IN AZIONE6144 hanno già firmato
GUARDA IL VIDEO
Sono vendute con il marchio Naturelle ma, a dispetto del nome, le uova prodotte da questo allevamento provengono da galline maltrattate, scaraventate da una gabbia all’altra e, se malate, uccise con bastonate che le lasciano agonizzanti per decine di minuti.
Alle violenze degli operatori, nei cui confronti abbiamo sporto denuncia, si aggiungono le sofferenze causate dalle gabbie, una tipologia di allevamento consentita ma disumana, in cui le galline non hanno nemmeno lo spazio per distendere le ali.
COSA ABBIAMO DOCUMENTATO
MALTRATTAMENTI
Per legge il personale dell’allevamento dovrebbe garantire il benessere degli animali in modo da non provocare loro dolore o lesioni inutili. Le galline andrebbero prese con attenzione per le zampe e il petto, ma in questo allevamento vengono afferrate brutalmente e lanciate nelle gabbie. Un trattamento che può causare lesioni, fratture ossee e persino la morte.
LENTA AGONIA
Dopo una sbrigativa diagnosi, le galline ferite sono gettate ancora vive in cumuli di cadaveri o uccise a bastonate. La legge consente l’abbattimento d’emergenza di un animale malato, ma deve essere effettuato da persone con un’adeguata formazione, in modo da non causare agli animali sofferenze evitabili. Le immagini ottenute con una telecamera nascosta mostrano galline che muoiono dopo lunghi minuti di agonia.
SOFFERENZA INTERMINABILE
Oltre la metà delle uova prodotte in Italia proviene ancora da allevamenti in gabbia. Le condizioni sono così anguste che le galline vengono mutilate del becco, per evitare che si uccidano fra loro per lo stress. La mancanza di luce naturale e lo sfregamento continuo con la gabbia causano anemia, perdita delle piume e problemi alle articolazioni. Ogni giorno decine di galline non sopravvivono e muoiono all’interno dell’allevamento.
LA TESTIMONIANZA
Morte nei loro escrementi, intrappolate nei nastri trasportatori o come dice il veterinario, di crepacuore. I colli nudi, graffiati dal ferro delle sbarre che ferisce e porta via le penne ogni volta che si affacciano per mangiare o respirare. Il dolore, le voci di chi chiede libertà e a cui nessuno risponde, mi sono entrate nella testa. Riguardo senza volume le immagini che ho raccolto perché quelle voci mi fanno agitare come se fossi ancora lì dentro.
Marco il nostro investigatore

NESSUNO PIANGE LE GALLINE


PER IL PDF: QUI



IL VIOLENTO CARICO DEI POLLI. Presi a calci e lanciati con violenza. Immagini shock dal trasporto dei polli di un noto marchio italiano.

IL VIOLENTO CARICO DEI POLLI. Presi a calci e lanciati con violenza. Immagini shock dal trasporto dei polli di un noto marchio italiano.
VAI ALLA PAGINA ORIGINALE: https://www.essereanimali.org/violento-carico-dei-polli/?fbclid=IwAR0ZqD7y4jGkC2_f1lHWr8ejJPg8i7CRwbS__sknNRRIa37Z8FKH-R5JHTU

21 OTT 2019 — 

IL VIOLENTO CARICO DEI POLLI.

Grazie a un nostro investigatore sotto copertura siamo riusciti a documentare una delle zone grigie della produzione di carne di pollo.
LEGGI L'ARTICOLO SU INTERNAZIONALE
Quando vengono caricati per essere mandati al macello i polli sono trattati come se fossero oggetti, presi a calci e scaraventati nelle gabbie. Siamo in un allevamento di una grande azienda italiana che produce carne di pollo e a compiere questi maltrattamenti sono operai che provengono da condizioni economiche e sociali disagiate, costretti a caricare 48 mila animali in 8 ore di lavoro, dentro capannoni dove l’aria è irrespirabile.
Anche così vengono abbattuti i costi di produzione della carne, con un sistema che causa gravi sofferenze agli animali e necessita di persone che svolgano “il lavoro sporco”, talvolta loro stesse sfruttate.
Non per tutti la carne di pollo ha un costo basso, alcuni la pagano a caro prezzo.
LA TESTIMONIANZA:
Il proprietario dell’allevamento guidava il muletto e io con otto ragazzi stranieri a caricare tutta la notte. Non pensavo esistesse un lavoro così faticoso e alienante. I polli? Non mi sono mai infiltrato in un magazzino dove smistano merci, ma non credo vengano trattate con tanto disprezzo e non curanza. Qui gli animali non hanno nessun valore, quello che interessa è finire il prima possibile e andare a dormire.
Alberto il nostro infiltrato
GLI ABUSI DOCUMENTATI

POLLI LANCIATI CON VIOLENZA
I lavoratori non ricevono la formazione, obbligatoria per legge, sull’adeguata manipolazione degli animali e afferrano i polli per una zampa per poi lanciarli dentro la gabbia. Secondo le buone pratiche di carico gli animali dovrebbero essere presi delicatamente per entrambe le zampe con una mano, mentre l’altra sostiene il petto, assicurandosi che non ondeggino o svolazzino.
SCHERNITI E PRESI A CALCI
Sono gli animali a pagare il prezzo più alto. Desensibilizzati e abbruttiti dai ritmi di lavoro frenetici, gli operai sfogano stress e frustrazione sui polli. Alcuni li prendono in braccio, li stringono al petto, li baciano e all’improvviso li scaraventano per terra. Altri li prendono a calci come fossero palloni.
LA TESTIMONIANZA:
La raccolta manuale dei polli può causare lussazioni, fratture, emorragie e altre lesioni alle ossa e ai muscoli delle gambe. In uno studio di Czarick, il 31,5% delle carcasse di pollo mostrava lividi sulla schiena, sul torace, sulle gambe o sulle ali.
Rapporto dell'INRA su richiesta del Ministero dell'agricoltura francese.
Investigazione a cura di EssereAnimali.org:  QUI

https://www.essereanimali.org/violento-carico-dei-polli/?fbclid=IwAR0ZqD7y4jGkC2_f1lHWr8ejJPg8i7CRwbS__sknNRRIa37Z8FKH-R5JHTU

giovedì 17 ottobre 2019

Attraverso i loro occhi. Il primo giorno di vita dei pulcini nel settore della carne.

AGGIORNAMENTO SULLA PETIZIONE
Coordinamento LAM Lega Anti Macellazioni


17 OTT 2019 — 


Una nuova investigazione sotto copertura mette in luce il primo giorno di vita dei pulcini nel settore della carne - e lo fa, per la prima volta, dal loro punto di vista. Telecamere, poste sul nastro trasportatore e in altri punti lungo la linea di produzione rivelano i terribili primi momenti di vita dei piccoli appena nati.
La stessa esperienza è condivisa da miliardi di pulcini ogni anno nati all'interno degli stabilimenti di incubazione di tutto il mondo. Il filmato - ripreso da Anonymous for Animal Rights - tra le cose più sorprendenti mostra quel senso quasi primordiale di paura, comune a tutte le creature viventi - quella paura di essere gettati sul nastro trasportatore, ristretti in minuscole scatole, caricati su camion, o ancor peggio, di essere triturati vivi. Circa 60 miliardi di polli vengono macellati ogni anno nel mondo. In condizioni naturali, un pulcino si schiude in un nido sotto le calde ali della madre. Nell'industria alimentare, tuttavia, il primo giorno di vita per miliardi di loro è completamente diverso. L'industria della carne di pollo, in tutto il mondo, si basa su incubatoi che mantengono le uova artificialmente al caldo.

Dopo la schiusa, i pulcini sono gettati su di un nastro trasportatore per l'ordinamento e l'elaborazione. TUTTI i pulcini deboli, disabili o con schiusa tardiva vengono smaltiti in vari metodi (quello di triturarli vivi, come mostrato nel video, è uno dei metodi più diffusi). Quelli invece con misura adatta per la vendita vengono imballati e spediti presso le aziende industriali. Queste pratiche sono comuni e legali in tutto il mondo, e mai sono state documentate dal punto di vista del singolo pulcino. Ti preghiamo di condividere questo post al fine di raggiungere ed informare più individui possibili su questa abominevole realtà. Prendi coscienza - Non finanziare ed alimentare più questo oceano di sangue quotidiano. Tu puoi scegliere. ‪#failaconnessione - http:laverabestia.org
STOP PULCINI NEL TRITACARNE. Firma anche Tu e contribuisci a veicolarla condividendo la petizione sui Social Web !

I PULCINI E I POLLI: VITE INCREDIBILMENTE BREVI...MORTI TROPPO CRUDELI. Il manifesto liberamente scaricabile (realizzato a cura del Coordinamento LAM)


PER IL PDF: 

mercoledì 16 ottobre 2019

INDAGINE SOTTO COPERTURA - VIOLENZE SULLE GALLINE IN GABBIA




VIHTTPS://WWW.ESSEREANIMALI.ORG/GALLINE-MALTRATTATE/

OLENZE SULLE GALLINE
IN GABBIA

Un investigatore di Essere Animali ha lavorato sotto copertura in un mega allevamento di 56.000 galline fornitore del gruppo Eurovo, la multinazionale italiana leader europea nella produzione di uova.
ENTRA IN AZIONE

HTTPS://WWW.ESSEREANIMALI.ORG/GALLINE-MALTRATTATE/

5954 hanno già firmato
GUARDA IL VIDEO
Sono vendute con il marchio Naturelle ma, a dispetto del nome, le uova prodotte da questo allevamento provengono da galline maltrattate, scaraventate da una gabbia all’altra e, se malate, uccise con bastonate che le lasciano agonizzanti per decine di minuti.
Alle violenze degli operatori, nei cui confronti abbiamo sporto denuncia, si aggiungono le sofferenze causate dalle gabbie, una tipologia di allevamento consentita ma disumana, in cui le galline non hanno nemmeno lo spazio per distendere le ali.

COSA ABBIAMO DOCUMENTATO

MALTRATTAMENTI

Per legge il personale dell’allevamento dovrebbe garantire il benessere degli animali in modo da non provocare loro dolore o lesioni inutili. Le galline andrebbero prese con attenzione per le zampe e il petto, ma in questo allevamento vengono afferrate brutalmente e lanciate nelle gabbie. Un trattamento che può causare lesioni, fratture ossee e persino la morte.
IMMAGINI FORTIclicca per guardare

LENTA AGONIA

Dopo una sbrigativa diagnosi, le galline ferite sono gettate ancora vive in cumuli di cadaveri o uccise a bastonate. La legge consente l’abbattimento d’emergenza di un animale malato, ma deve essere effettuato da persone con un’adeguata formazione, in modo da non causare agli animali sofferenze evitabili. Le immagini ottenute con una telecamera nascosta mostrano galline che muoiono dopo lunghi minuti di agonia.

SOFFERENZA INTERMINABILE

Oltre la metà delle uova prodotte in Italia proviene ancora da allevamenti in gabbia. Le condizioni sono così anguste che le galline vengono mutilate del becco, per evitare che si uccidano fra loro per lo stress. La mancanza di luce naturale e lo sfregamento continuo con la gabbia causano anemia, perdita delle piume e problemi alle articolazioni. Ogni giorno decine di galline non sopravvivono e muoiono all’interno dell’allevamento.

PER UNA RIFORMA DELLE LEGGI
SULLA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI

FIRMA LA PETIZIONE
5954 hanno già firmato

Morte nei loro escrementi, intrappolate nei nastri trasportatori o come dice il veterinario, di crepacuore. I colli nudi, graffiati dal ferro delle sbarre che ferisce e porta via le penne ogni volta che si affacciano per mangiare o respirare. Il dolore, le voci di chi chiede libertà e a cui nessuno risponde, mi sono entrate nella testa. Riguardo senza volume le immagini che ho raccolto perché quelle voci mi fanno agitare come se fossi ancora lì dentro.

martedì 15 ottobre 2019

Attraverso i loro occhi. I pulcini sanno la matematica. Fermiamo gli orrori della produzione di uova.



Una nuova investigazione sotto copertura mette in luce il primo giorno di vita dei pulcini nel settore della carne - e lo fa, per la prima volta, dal loro punto di vista. Telecamere, poste sul nastro trasportatore e in altri punti lungo la linea di produzione rivelano i terribili primi momenti di vita dei piccoli appena nati.
La stessa esperienza è condivisa da miliardi di pulcini ogni anno nati all'interno degli stabilimenti di incubazione di tutto il mondo. Il filmato - ripreso da Anonymous for Animal Rights - tra le cose più sorprendenti mostra quel senso quasi primordiale di paura, comune a tutte le creature viventi - quella paura di essere gettati sul nastro trasportatore, ristretti in minuscole scatole, caricati su camion, o ancor peggio, di essere triturati vivi. Circa 60 miliardi di polli vengono macellati ogni anno nel mondo. In condizioni naturali, un pulcino si schiude in un nido sotto le calde ali della madre. Nell'industria alimentare, tuttavia, il primo giorno di vita per miliardi di loro è completamente diverso. L'industria della carne di pollo, in tutto il mondo, si basa su incubatoi che mantengono le uova artificialmente al caldo.

Dopo la schiusa, i pulcini sono gettati su di un nastro trasportatore per l'ordinamento e l'elaborazione. TUTTI i pulcini deboli, disabili o con schiusa tardiva vengono smaltiti in vari metodi (quello di triturarli vivi, come mostrato nel video, è uno dei metodi più diffusi). Quelli invece con misura adatta per la vendita vengono imballati e spediti presso le aziende industriali. Queste pratiche sono comuni e legali in tutto il mondo, e mai sono state documentate dal punto di vista del singolo pulcino. Ti preghiamo di condividere questo post al fine di raggiungere ed informare più individui possibili su questa abominevole realtà. Prendi coscienza - Non finanziare ed alimentare più questo oceano di sangue quotidiano. Tu puoi scegliere. ‪#failaconnessione - http:laverabestia.org
STOP PULCINI NEL TRITACARNE. Firma anche Tu e contribuisci a veicolarla condividendo la petizione sui Social Web !

PER FIRMARE: QUI

https://www.change.org/p/stop-pulcini-nel-tritacarne-fermiamo-il-tritacarne-con-una-firma

I pulcini sanno la matematica. Fermiamo gli orrori della produzione di uova.




Contrariamente a quanto si pensava, la Gallina ha un'intelligenza straordinaria. Molti studi internazionali assicurano che i Polli sono Animali estremamente intelligenti. Sono in grado addirittura di contare e di eseguire operazioni aritmetiche di base.
Lori Marino, scienziato del Kimmela Center che lavora al The Someone Project, progetto nato allo scopo di cambiare la percezione che le persone hanno nei confronti dei cosiddetti Animali da reddito, sostiene che i Polli possiedono capacità logiche che gli Umani non sviluppano fino a sette anni.

Inoltre questi Animali mostrano empatia verso i propri simili. In particolare le Galline sono in grado di riconoscere il potenziale disagio provato dai propri Pulcini e si comportano in maniera diversa con ognuno di loro.
Ora, questi affettuosi e simpatici Animali subiscono al giorno d'oggi crimini terribili, nell'assenza di tutela legislativa e penale all'interno degli incubatoi prima, poi negli allevamenti e nei macelli.

Il reportage è stato ripreso con una telecamera nascosta nello stabilimento di incubazione Hy-Line nello Stato dell'Iowa. Per due settimane gli investigatori dell'associazione Mercy For Animals hanno documentato la crudeltà sistematica cui sono sottoposti i pulcini in questo genere di stabilimenti.
PER IL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=X1VGOFJnel8 Dalle incubatrici arrivano i pulcini appena usciti dall'uovo. Alcuni operai hanno il compito di separare i maschi dalle femmine. Le femmine saranno usate per produrre uova da vendere, i maschi invece sono inutili, perché non produrranno uova e non sono della razza giusta per diventare dei polli "da carne" convenienti per l'industria. I pulcini maschi vengono dunque uccisi subito, gettandoli vivi in un tritacarne.
Per saperne di più continua a leggere: QUI
SALVIAMOLI 2.......Con LOGHI, ADESIVI, T-SHIRT...   
*Petizione Popolare: STOP PULCINI NEL TRITACARNE. Firma anche Tu e contribuisci a veicolarla condividendo la petizione sui Social Web !

PER FIRMARE: QUI

https://www.change.org/p/stop-pulcini-nel-tritacarne-fermiamo-il-tritacarne-con-una-firma


Per il blog: http://coordinamento-movimentolam.blogspot.com/

venerdì 11 ottobre 2019

Stop pulcini nel tritacarne. Fermiamo gli orrori della produzione di uova.


Il reportage è stato ripreso con una telecamera nascosta nello stabilimento di incubazione Hy-Line nello Stato dell'Iowa. Per due settimane gli investigatori dell'associazione Mercy For Animals hanno documentato la crudeltà sistematica cui sono sottoposti i pulcini in questo genere di stabilimenti.
PER IL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=X1VGOFJnel8 Dalle incubatrici arrivano i pulcini appena usciti dall'uovo. Alcuni operai hanno il compito di separare i maschi dalle femmine. Le femmine saranno usate per produrre uova da vendere, i maschi invece sono inutili, perché non produrranno uova e non sono della razza giusta per diventare dei polli "da carne" convenienti per l'industria. I pulcini maschi vengono dunque uccisi subito, gettandoli vivi in un tritacarne.




ANCHE I POLLI SONO ANIMALI... ECCO IL VS. POLLO ARROSTO...
I polli sono gli Animali più sfruttati e più uccisi
Provate ad essere nei loro panni, quando sanno che devono solo aspettare il proprio turno.
L'UOMO E' UN POCHINO PIU' INTELLIGENTE DEGLI ANIMALI, MA QUESTA INTELLIGENZA NON LA USA MAI. L'uomo non potrà mai essere superiore alle bestie, perchè pur potendo fare a meno di uccidere, LO FA LO STESSO, PER IL GUSTO DI UN SAPORE IN BOCCA! 
Dio, che è superiore a noi, non ha mai usato la forza x farcelo comprendere...

RE VIDEO ORRIBILI E AGGHIACCIANTI SUGLI ORRORI DELLA PRODUZIONE DI UOVA

TRE VIDEO ORRIBILI E AGGHIACCIANTI SUGLI ORRORI DELLA PRODUZIONE DI UOVA
CLICCA SULL'IMMAGINE E VAI ALLA PAGINA CON I TRE VIDEO SUGLI ORRORI DELLA PRODUZIONE DI UOVA (IL PRIMO E' DEL 2009, IL SECONDO DEL 2013 E IL TERZO - DOMINION - E' DEL 2019)
Questo è un metodo standard di questo tipo di industria. Un altro metodo è il soffocamento in sacchi neri. Ai pulcini femmina viene tagliata la punta del becco con una macchina. Questo perché quando da adulte le galline saranno costrette in gabbie minuscole a produrre uova e per questo impazziranno, non si feriscano gravemente tra loro causando danni economici per i produttori di uova. Il becco dei pulcini contiene terminazioni nervose. La procedura di taglio può causare dolore sia acuto sul momento, che cronico, per tutta la vita della gallina adulta. Come vedrete dal video, i lavoratori maneggiano rudemente gli animali, senza alcun riguardo per il loro benessere. Cercano quelli malati, feriti e deformi per eliminarli. Queste crudeltà non sono casi isolati, si tratta del normale processo usato in tutto il mondo, Italia compresa, per la selezione delle galline ovaiole. Le galline vengono poi allevate in piccole gabbie, sfruttate per 2 anni per produrre uova, e poi macellate. Anche le galline allevate a terra provengono da questi stabilimenti e vengono alla fine uccise. È impossibile consumare uova senza uccidere i pulcini maschi prima e le galline dopo. Scegli di non uccidere, grazie a un'alimentazione 100% vegetale. Visita www.vegfacile.info per consigli pratici. Fonte: Mercy for animals - http://www.mercyforanimals.org Grazie a http://www.tvanimalista.info per aver pubblicato e reso disponibile il video. DIVULGATE!

PER FIRMARE: QUI
Per il blog: http://coordinamento-movimentolam.blogspot.com/
AFFISSIONI A ROMA

*******MASSIMA DIFFUSIONE IN MERITO ALLA SENTENZA 'STORICA'. Enpa, Animal Equality e Essere Animali: MI SPIEGATE PERCHE' QUESTO PER IL TRIBUNALE NON E' MALTRATTAMENTO?

Petra doveva essere TRITATA VIVA, come tutte le galline quando la loro produzione di uova cala (dopo 2 soli anni di vita), ma è riuscita a salvarsi.
Solo in Italia, 32 milioni di galline sono costrette a vivere in gabbia al solo scopo di produrre uova a basso costo, per poi essere brutalmente uccise a soli due anni di vita, TRITATE VIVE.

Petra è stata fortunata: aiutaci e CONDIVIDI la sua storia!


I polli trattati così urlano, si scuotono con violente reazioni fisiche, le loro grida e lo sbattere delle ali sono così forti e frenetici.....


Un investigatore sotto copertura ha ricordato i suoi primi 30 minuti alla catena di montaggio di un macello di polli.
«La velocità è l’obiettivo dominante di tutta la catena di montaggio del macello: la giornata di lavoro finisce quando si raggiunge una certa quota di animali macellati e per questo gli operatori afferrano i polli il più rapidamente possibile, bruscamente, disinteressandosi al fatto che siano animali vivi. I polli vengono presi dalle zampe, ma anche da un’ala o dal collo. Spesso gli operatori infilano così bruscamente le zampe dei polli nelle catene che mi chiedo come sia possibile che non vengano strappate via».
«I polli trattati così urlano, si scuotono con violente reazioni fisiche, le loro grida e lo sbattere delle ali sono così forti e frenetici da riempire la sala tanto che per parlare con un operatore al tuo fianco devi gridare».


Una volta appesi alle catene, i polli vengono trascinati attraverso una cisterna di acqua elettrificata che ha l’obiettivo di stordirli, ma per via della fretta, dell’incuria e dell’approsimatezza non tutti i polli immergono la testa nell’acqua e lo stordimento non sempre avviene correttamente e in modo efficace. Questo significa che i polli possono essere ancora completamente o parzialmente coscienti quando viene loro tagliata la gola.


[AgireOra] [Difendiamo i più indifesi] Diffondi il video agghiacciante sull'allevamento dei poveri polli

PER FIRMARE LA PETIZIONE STOP PULCINI NEL TRITACARNE: