Sicurezza alimentare ed antibiotico resistenza - Ministero della Salute
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L'antibiotico-resistenza acquisita può svilupparsi : ... ( Es: Salmonella nel pollo) ...antibiotici. ▫. Trasmissione del materiale genetico che veicola la resistenza al ... (qui)
AGGIORNAMENTO DEL 7/12/2013. Il mio veterinario mi ha resa edotta sul fatto che la carne di pollo è piena di farmaci e antibiotici e FA MALISSIMO non solo a noi, ma anche ai nostri amici a quattro zampe. Insomma, la carne di pollo NON VA BENE NEPPURE PER I CANI...
Post n°3880 pubblicato il 30 Settembre 2011 da simoveganblu
Il dossier della LAV: RISCHIO SANITARIO DEGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI, ottimo materiale informativo gratuito che consiglio di visionare, riporta dati interessantissimi sulla produzione della carne in Italia, in Europa o nel mondo, a seconda dei casi.
In particolare qui riportiamo dei rilevamenti sui famigerati residui di antibiotici, di cui a suo tempo avevano parlato anche testate importanti (cfr, Corrieredellasera.it).
La costante somministrazione di antibiotici negli allevamenti soprattutto di polli, suini e vitelli determina dei residui di farmaci nei tessuti degli animali che arrivano fino al piatto - e quindi al corpo - dei consumatori. L’Autorità alimentare europea, EFSA (European Food Security Authority), ne ha parlato diffusamente in un rapporto del 2008.
Ma di quanto materiale antibiotico stiamo parlando?
FLASH 4:
"Per produrre 1 kg di carne sono impiegati mediamente 100 mg di antibiotico [dati dell'Organizzazione mondiale della sanità]. Ciò significa, per l’italiano medio e consumatore di circa 87 kg di carne ogni anno (senza considerare i consumi di prodotti ittici), ingerire involontariamente quasi 9 gr di antibiotici, equivalenti alla somministrazione di circa 4 terapie antibiotiche ogni anno".
A questo bisogna aggiungere il grave problema della resistenza agli antibiotici che l'ingestione di questa carne comporta, che è un tutt'uno col problema dei batteri resistenti agli antibiotici che gli animali - specie i polli - possono trasmettere all'uomo.
Che con simili questioni non si scherza lo ribadisce l’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) che ha definito l'antibiotico-resistenza un grave problema per la sanità europea, "causa della morte di migliaia di cittadini europei ogni anno".
Per produrre 1 kg di carne sono impiegati mediamente 100 mg di antibiotico [dati dell'Organizzazione mondiale della sanità]. Ciò significa, per l’italiano medio e consumatore di circa 87 kg di carne ogni anno (senza considerare i consumi di prodotti ittici)...
Post n°3808 pubblicato il 02 Giugno 2011 da simoveganblu
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Inoltre i polli sono gli animali più cagionevoli di salute e per forza di cose più BOMBARDATI DI FARMACI, DIOSSINA, ORMONI VARI, e ciò provoca il cancro negli umani che li ingeriscono).
Post n°3517 pubblicato il 25 Luglio 2010 da simoveganblu
Su cento polli controllati, più di 17 avevano la salmonella. E quasi la metà aveva un batterio che può provocare problemi intestinali
Inchiesta
I dispiaceri della carne
di Riccardo Bocca
Controlli insufficienti. Allevamenti lager. Macellazioni clandestine. Ampio uso di farmaci. È allarme per gli animali che finiscono sulle nostre tavole. E ogni italiano ne consuma 92 chili l'anno (22 LUGLIO 2010)
La forchetta è già a mezz'aria quando si affaccia un dubbio: ma in che percentuale, la carne macellata in Italia, viene controllata dai veterinari pubblici? Insomma: quanto possiamo essere certi che, nel cibo che stiamo mangiando, non siano contenute sostanze tossiche o comunque pericolose?
I dati ALLARMANTI arrivano da un intreccio di dati dell'Istat e dell'Unione nazionale avicoltura con le statistiche del Piano nazionale residui, il programma ministeriale "di sorveglianza sulla presenza, negli animali e negli alimenti di origine animale, di residui di sostanze chimiche che potrebbero danneggiare la salute pubblica".
SE AVETE LE PALLE PER ANDARE CONTRO TUTTI E CONTRO TUTTO, FIRMATE!
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Post n°3374 pubblicato il 23 Aprile 2010 da simoveganblu
Appena si apre il sito della LAV si può subito notare quanto la LAV stia facendo per sensibilizzare anche x gli animali considerati dai menefreghisti e superficiali solo "carne da macello".
I DOSSIER DELLA LAV
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Post n°3361 pubblicato il 11 Aprile 2010 da simoveganblu
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Post n°3244 pubblicato il 02 Febbraio 2010 da simoveganblu
Tratto qui
ALLEVAMENTI INTENSIVI
Se sei convinto di essere naturalmente predisposto a mangiar carne, prova anzitutto a uccidere tu stesso l'animale che vuoi mangiare. Ma ammazzalo tu in persona, con le tue mani, senza ricorrere a un coltello o a un bastone o a una scure. Fà come i lupi, gli orsi e i leoni, che ammazzano da sé quanto mangiano
Plutarco
Plutarco
Auschwitz inizia quando si guarda a un mattatoio e si pensa:sono soltanto animali.
Theodor Wiesengrund Adorno, filosofo
"Un'eterna Treblinka, il massacro degli animali e l'olocausto" C. Patterson, Editori Riuniti, 2000
Theodor Wiesengrund Adorno, filosofo
"Un'eterna Treblinka, il massacro degli animali e l'olocausto" C. Patterson, Editori Riuniti, 2000
Vegetariano e' meglio
Sul nostro pianeta 2 milardi di persone malnutrite versano in condizioni di estrema poverta' e 7,5 milioni di uomini, ogni anno, muoiono di fame.
I paesi industrializzati impiegano ben 2/3 della loro produzione cerealicola per l'allevamento del bestiame e si accaparrano le terre migliori del terzo mondo per coltivare cereali destinati agli animali da allevamento.
Se tutti i terreni coltivabili della Terra venissero utilizzati per produrre cibo vegetariano, si potrebbe sfamare una popolazione 5 volte superiore a quella attuale, risolvendo il problema della fame nel mondo.
I miliardi di animali di allevamento vivono la loro breve esistenza in condizioni atroci, costretti in box e gabbie e utilizzati come macchine per produrre. Per loro, la macellazione e' l'ultimo atto orribile di una sequenza di atrocita', compiute all'insegna delle "sacre" tradizioni culinarie, quando e' accertato che il notevole consumo di carne, tipico della nostra alimentazione e' una delle cause principali di malattie cardiovascolari e tumorali.
Per questi esseri, vittime di tante ingiustizie e quotidiane violenze, puoi fare sicuramente qualcosa. Commuoversi non serve, vegetariano si puo'.
I paesi industrializzati impiegano ben 2/3 della loro produzione cerealicola per l'allevamento del bestiame e si accaparrano le terre migliori del terzo mondo per coltivare cereali destinati agli animali da allevamento.
Se tutti i terreni coltivabili della Terra venissero utilizzati per produrre cibo vegetariano, si potrebbe sfamare una popolazione 5 volte superiore a quella attuale, risolvendo il problema della fame nel mondo.
I miliardi di animali di allevamento vivono la loro breve esistenza in condizioni atroci, costretti in box e gabbie e utilizzati come macchine per produrre. Per loro, la macellazione e' l'ultimo atto orribile di una sequenza di atrocita', compiute all'insegna delle "sacre" tradizioni culinarie, quando e' accertato che il notevole consumo di carne, tipico della nostra alimentazione e' una delle cause principali di malattie cardiovascolari e tumorali.
Per questi esseri, vittime di tante ingiustizie e quotidiane violenze, puoi fare sicuramente qualcosa. Commuoversi non serve, vegetariano si puo'.
LE GALLINE OVAIOLE
Per la produzione di uova, le galline sono costrette a vivere (fino a gruppi di quattro) in gabbie delle dimensioni di un foglio A3. Le loro ali si atrofizzano a causa dell'immobilità forzata; crescendo a contatto della griglia di ferro della pavimentazione, le loro zampe crescono deformi. Per aumentare il profitto, molti allevatori usano razze manipolate geneticamente, destinate a soffrire ulteriormente, a causa di dolorosi disturbi ossei e difetti della spina dorsale.
Negli allevamenti che producono galline ovaiole, i pulcini maschi (inutili al mercato in quanto non in grado di produrre uova, né adatti alla produzione di carne di pollo) sono gettati vivi in un tritacarne, o soffocati in buste di plastica, o schiacciati in apposite macchine per diventare mangime, mentre a quelli femmina viene tagliato il becco per impedire loro di beccare a morte le compagne. Questa procedura, che comporta il taglio di tessuti teneri simili alla carne che gli umani hanno sotto le unghie, è così dolorosa che molti pulcini muoiono per lo shock. Inoltre, questa operazione lascia spesso scoperti i terminali nervosi presenti nel becco, determinando così un dolore continuo per tutta la vita dell'animale.
Non appena la produttività delle galline diminuisce sotto il livello fissato, di solito dopo 2 anni, sono sgozzate per diventare carne di seconda scelta.
Corpi di pulcini gettati nella spazzatura: questa è la sorte inevitabile dei pulcini maschi nati dalle galline ovaiole.
Con questa macchina, negli allevamenti viene tagliato il becco ai pulcini...
Il becco viene tagliato per impedire che, da adulti, nelle gabbie sovraffollate gli animali si feriscano tra loro.
No alle uova
Chi consuma le uova incentiva quindi anche la produzione di carne, oltre che la morte e lo sfruttamento intensivo di questi animali. I pulcini maschi, inutili al ciclo produttivo, vengono buttati vivi in un tritacarne per diventare mangime, soffocati o semplicemente lasciati morire accatastati in grandi mucchi.
Questa mamma gallina può razzolare libera coi suoi pulcini, senza essere costretta in gabbia.
-Scarica da saicosamangi.info il VIDEO Galline ovaiole (se non si riesce a visualizzare, andare qui, a metà della pagina)
Fonte immagini e testo: Dalla fabbrica alla forchetta
I BROILER, polli da carne.
Virus? Malattie? Antibiotici? In questi mesi di allarme sull’influenza aviare, sono molti gli interrogativi che ci si pone sulla salute dei polli, e, per chi ancora non ha abbracciato la scelta vegetariana, sulla salubrità delle carni e sui rischi che corre la propria salute.
Sono poche invece le informazioni che circolano sulle condizioni di vita dei broiler , i polli da carne, degli allevamenti intensivi. La LAV ha preparato una brochure informativa in cui fa luce sulla verità di questi allevamenti analizzandone le aree più problematiche e spiegando le diverse patologie connesse ad esse:
- la densità
- la selezione genetica
- l’uso di antibiotici
Densità I broiler sono allevati in grossi capannoni che possono contenere dai 20.000 ai 30.000 animali per ciclo produttivi. Lo spazio utile per ogni pollo è inferiore ad una scatola di scarpe. Il sovraffolamento impedisce ai broiler di compiere i comportamenti normali della specie (razzolare, beccare per terra) e li costringe a restare immobili per i 2/3 della loro vita,appollaiati sui propri escrementi, favorendo l’insorgere di molti problemi:zoppie:costretti all’inattività i polli soffrono di forti problemi agli arti;;affezioni cutanee: lesioni, graffi, infezioni;stress da caldo: nei mesi caldi, a causa della densità molto elevata, si rischia il surriscaldamento e un elevato numero di polli può morire per stress da caldo.Selezione genetica I broiler moderni sono il frutto di un’esasperata selezione genetica finalizzata a accelerarne la crescita e a sviluppare la parte più richiesta dai consumatori: il “petto”. Ecco perchè un pollo moderno (broiler), cresce con un ritmo di 3 volte superiore a quello di una gallina ovaiola (vedi immagine). Ed ecco perchè i polli si ammalano gravemente.Le ossa non riescono a crescere alla stessa velocità dei muscoli: dopo 2 settimane il pollo fa fatica a muoversi e soffre, dopo 30 giorni sono frequenti rotture alle zampe. Spesso lo sviluppo deforme comporta patologie al cuore: un elevato numero di polli muore per arresto cardiaco.L’uso di antibiotici A causa delle diffuse patologie di cui soffrono i polli, i farmaci antibiotici sono ampiamente utilizzati in questi allevamenti. Ma nel mondo intensivo non è possibile curare il singolo animale malato, quindi gli antibiotici vengono somministrati collettivamente sia agli animali sani sia a quelli malati, attraverso l’acqua ed il cibo. L’uso di antibiotici non ha solo scopi terapeutici, ono utilizzati anche per il loro effetto “ormonale”: gonfiano i muscoli d’acqua aumentando il peso delle carni, a scapito della salute degli animali. Queste sostanze possono restare come residui nelle carni con seri rischi per la salute umana. E’ infatti ampiamente documentato che l’ampio uso di antibiotici nella zootecnia ha determinato nell’uomo fenomeni di antibiotico-resistenza, rendendo così inefficaci le terapie antibiotiche sulle persone. Inoltre la presenza di residui di queste sostanze nelle carni, è responsabile di gravi patologie, come ad esempio il cancro. Fonte articolo:lavIl video sui polli da carne su Youtube: 45 giorni all'inferno, la vita e la morte di un broiler.