venerdì 29 giugno 2018
mercoledì 27 giugno 2018
Animals Buried Alive in Feces on Egg Farms
Animals Buried Alive in Feces on Egg Farms
Eyewitnesses found horrific suffering and filthy conditions on Canadian egg farms.
The activists found hundreds of dead birds—some rotting in cages alongside the living—and dozens of others barely clinging to life and even buried in manure pits below the enclosures.
What follows is a look behind the closed warehouse doors of egg factory farms—a look at the animals the egg industry doesn’t want you to see.
Left for Dead Amid Piles of Feces
Waste fell through the cage flooring into pits and collected in piles up to 5 feet high, which teemed with maggots and other insects. Amid the excrement, the eyewitnesses found the bodies of more than 200 hens, who had evidently fallen while being moved in or out of their cages and were just left to die, likely from dehydration or starvation. Many were buried alive in the manure.
Dozens of birds were still alive in the pits. Abandoned with no food, water, care, or hope of escape, many were emaciated and stuck, even up to their necks, in a slurry of feces. They were rescued and rushed to a veterinarian.
Veterinary expert Dr. Katherine van Ekert noted that these hens were “suffering from extreme illness: They were so incapacitated that they did not struggle to move away when handled—a natural flight response. Their eyes were also sunken and their eyelids closed—signs indicative of severe depression and advanced disease states in chickens.”
Trapped and Stressed in Cramped Cages
In the cages above the pits, hens fared little better. Curious, intelligent, and highly social, they were deprived of everything that is natural and important to them. They were packed so closely together that they couldn’t even spread their wings, let alone establish a social order. Countless birds suffered from extensive feather loss, which is often the result of stress-induced fighting and self-mutilation.
Caged With the Dead
Many hens had died and begun to rot inside the cages. The survivors were forced to live alongside their rotting cagemates for days on end. According to veterinary expert Dr. Christine Capaldo, “In my professional opinion, forcing live hens to be confined with decaying bodies would cause extreme psychological trauma, distress, and suffering; exposes live birds to disease, bacterial contamination, and harsh odors; and constitutes abuse and neglect.”
Unable to Escape Their Own Waste
The hens were packed closely together inside cages stacked on top of each other. Those above had no choice but to urinate and defecate on the ones below. Chickens are clean, fastidious animals who need to preen and take dust baths regularly. But on farms like these, they’re forced to live in filth.
Injured, Sick, and in Pain
One hen’s cloaca was prolapsed, a very painful—and sometimes fatal—condition often caused by a poor diet or the strain of laying far more eggs than is natural. (She was rescued by the eyewitnesses and given veterinary care.) Many others suffered from painful injuries and inflamed feet, the result of standing on wire flooring without any relief. With nothing to wear them down, their claws had become overgrown.
Ammonia fumes caused by the accumulation of excrement permeated the air, irritated the hens’ lungs, and burned their skin. According to Dr. van Ekert, these burns cause a condition known as “scald,” which feels like “being scalded with hot water.”
lunedì 25 giugno 2018
Una bugia tutta italiana
L'industria alimentare italiana non è meno crudele delle altre
SFATIAMO QUESTO MITO
tempo di lettura: 40 secondi
Ciao Sofia,
in oltre 15 anni di attività per gli animali in Italia ho sentito questa bugia articolata in tutte le salse:
"tutto questo in Italia non succede",
"nel nostro paese posti così non esistono",
"l'industria alimentare italiana è un'eccellenza, non è come tutte le altre",
"questi sono chiaramente filmati realizzati all'estero".
"tutto questo in Italia non succede",
"nel nostro paese posti così non esistono",
"l'industria alimentare italiana è un'eccellenza, non è come tutte le altre",
"questi sono chiaramente filmati realizzati all'estero".
Ogni volta che la nostra organizzazione rilasciava qualche nuova inchiesta, una delle risposte più accreditate era appunto che si trattasse di una menzogna, perché tutta questa violenza nei confronti degli animali, nel paese con la migliore cucina del mondo, non era possibile.
SFATIAMO QUESTO MITO
Sofia, l'industria alimentare italiana è esattamente come tutte le altre, ed è nostro compito continuare a raccontare la verità.
Ce lo chiedono a gran voce tutti gli animali rinchiusi negli allevamenti e nei macelli del nostro paese.
Spero di continuare a vederti dalla parte della verità per molto tempo.
Spero di continuare a vederti dalla parte della verità per molto tempo.
Con gratitudine,
Matteo
martedì 19 giugno 2018
Attraverso i loro occhi
STOP PULCINI NEL TRITACARNE !!! Firma ora la petizione: https://www.change.org/p/stop-pulcini-nel-tritacarne-fermiamo-il-tritacarne-con-una-firma
lunedì 18 giugno 2018
I polli da compagnia
Pare che nel mondo stia dilagando una nuova moda, il pollo da compagnia, non è una battuta e non sto descrivendo il pulcino carino e piccolino ma un pollo vero e proprio, con tanto di piume, cacche e coccode.
E se il pollo diventa di compagnia non poteva mancare il mercato capace di soddisfare le nuove esigenza di proprietari di polli, i contadini sono autorizzati a ridere, nascono così i pannolini per polli per permettere ai pennuti di passare dal giardino alla camera da letto indisturbati, gli abiti e i trasportini.
Non ci credete? Ebbene nel sito ChickenDiapers.com potete trovare i pannolini, mentre la signora Linda Celez è diventata famosa per gli abiti per polli, non chiedetemi nella realtà quale tecnica adoperino per fare indossare abiti simili ai polli perchè non ne ho idea.
Sembra che i fans dei polli da compagnia ne ammirino il carattere, nel caso siate interessati ad avere tutto il necessario per tenere i polli in casa sul sito BackYardChickens.com troverete molte idee e consigli.
Via | Blogs.discovery
[VIDEO] Spot PETA «La speranza»: un mondo senza macelli
In uno spot di grande effetto prodotto da PETA Germania un nonno, interpretato da Jochen Nickel (attore di Schindler’s List), cammina col nipotino tra le rovine di un macello abbandonato.... in un futuro in cui gli uomini hanno smesso di mangiare carne.
"Abbiamo fatto finta che non avessero sentimenti.
Che cosa ci ha resi così ciechi?
La nostra compassione, sepolta dall’egoismo.
Con quale diritto?
Le urla risuonano ancora nelle mie orecchie.
L’odore della paura è impregnato nelle mie narici.
Nei miei ricordi vedo i loro occhi supplicanti.
Il loro sangue sulle nostre mani.
Nei nostri piatti.
L’acqua non potrà lavarlo via.
Neppure l’eternità potrà farlo dimenticare.
E un giorno ci siamo svegliati.
E abbiamo deciso che gli animali non dovevano più essere oggetti.
Quando ci siamo accorti che ogni cuore ha sentimenti.
Io sono la colpa e la coscienza.
E tu… tu sei la speranza."
(Guarda il video coi sottotitoli in italiano)
"Abbiamo fatto finta che non avessero sentimenti.
Che cosa ci ha resi così ciechi?
La nostra compassione, sepolta dall’egoismo.
Con quale diritto?
Le urla risuonano ancora nelle mie orecchie.
L’odore della paura è impregnato nelle mie narici.
Nei miei ricordi vedo i loro occhi supplicanti.
Il loro sangue sulle nostre mani.
Nei nostri piatti.
L’acqua non potrà lavarlo via.
Neppure l’eternità potrà farlo dimenticare.
E un giorno ci siamo svegliati.
E abbiamo deciso che gli animali non dovevano più essere oggetti.
Quando ci siamo accorti che ogni cuore ha sentimenti.
Io sono la colpa e la coscienza.
E tu… tu sei la speranza."
(Guarda il video coi sottotitoli in italiano)
What the World Would Look Like if Everyone Went Vegan
In uno spot di grande effetto prodotto da PETA Germania un nonno, interpretato da Jochen Nickel (attore di Schindler’s List), cammina col nipotino tra le rovine di un macello abbandonato, in un futuro in cui gli uomini hanno smesso di mangiare carne.
ASSOLUTAMENTE DA VEDERE! Un incredibile Jochen Nickel (attore di Schindler List) recita per PETA Germania, nei panni di un nonno che - in un ipotetico futuro - cammina con il nipote tra le rovine di un macello abbandonato, uno di quei tanti luoghi in cui gli esseri umani rinchiudevano gli animali prima di smettere di mangiare carne... E' un video spettacolare! Assolutamente da vedere!
ASSOLUTAMENTE DA VEDERE! Un incredibile Jochen Nickel (attore di Schindler List) recita per PETA Germania, nei panni di un nonno che - in un ipotetico futuro - cammina con il nipote tra le rovine di un macello abbandonato, uno di quei tanti luoghi in cui gli esseri umani rinchiudevano gli animali prima di smettere di mangiare carne... E' un video spettacolare! Assolutamente da vedere!
Non si può fare a meno di accostare le immagini delle rovine ai campi di sterminio nazisti, ed è inevitabile commuoversi e sentire il peso delle domande del protagonista: «Cosa ci ha resi così ciechi? Con quale diritto?»
Alla fine, la voce fuori campo dell’uomo si rivolge al bambino: “Io sono la colpa e la coscienza. E tu… tu sei la speranza“.
Mirko Busto - ASSOLUTAMENTE DA VEDERE! Un incredibile...
ASSOLUTAMENTE DA VEDERE! Un incredibile Jochen Nickel (attore di Schindler List) recita per PETA Germania, nei panni di un nonno che - in un ipotetico futuro - cammina con il nipote tra le rovine di un macello abbandonato, uno di quei tanti luoghi in cui gli esseri umani rinchiudevano gli animali prima di smettere di mangiare carne... E' un video spettacolare! Assolutamente da vedere!
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