Se le pareti dei macelli fossero di vetro, tutti sarebbero vegetariani...

giovedì 17 settembre 2015

Tutti i siti del Coordinamento LAM

Per approfondimenti su varie tematiche, ecco dove reperire un elenco completo di tutti i siti del Network firmato Coordinamento LAM:  vai al link qui

URGENTE.... PER CHI PUO'... ATTIVIAMOCI PER SALVARE GLI ANIMALI !

VOLANTINI ANIMALISTI IN FORMATO PDF LIBERAMENTE SCARICABILI DAL WEB: www.volantinianimalisti.weebly.com

PULCINI... BOLLITI VIVI !!! VIDEO ORRORI PRODUZIONE DI UOVA



ARTICOLO SU CORRIERE.IT: qui
http://video.corriere.it/pulcini-tritati-bolliti-vivi-video-choc-produzione-uova/ba761882-c6c9-11e3-ae19-53037290b089

Ancora una video-denuncia di attivisti animalisti. Stavolta siamo in Canada.Mercy for animals Mercy for Animals ha diffuso il video di un’investigazione sulla produzione delle uova, ossia sulla fase di selezione delle galline ovaiole. Alcuni attivisti sotto copertura hanno girato le immagini. Si vede la selezione dei pulcini maschi dalle femmine e poi quella delle femmine ferite: gli animali «scartati» perché «inutili» alla produzione, vengono tritati vivi, lasciati morire e anche bolliti ancora vivi. Nel video si sentono anche le prese in giro e le battute dei lavoratori diventati insensibili alla sofferenza evidente di questi animali che pigolano e si dimenano per il dolore.




QUI

ALTRO VIDEO: QUI


Il reportage è stato ripreso con una telecamera nascosta nello stabilimento di incubazione Hy-Line nello Stato dell'Iowa. Per due settimane gli investigatori dell'associazione Mercy For Animals hanno documentato la crudeltà sistematica cui sono sottoposti i pulcini in questo genere di stabilimenti.


Dalle incubatrici arrivano i pulcini appena usciti dall'uovo. Alcuni operai hanno il compito di separare i maschi dalle femmine. Le femmine saranno usate per produrre uova da vendere, i maschi invece sono inutili, perché non produrranno uova e non sono della razza giusta per diventare dei polli "da carne" convenienti per l'industria.



I pulcini maschi vengono dunque uccisi subito, gettandoli vivi in un tritacarne.



Questo è un metodo standard di questo tipo di industria. Un altro metodo è il soffocamento in sacchi neri.



Ai pulcini femmina viene tagliata la punta del becco con una macchina. Questo perché quando da adulte le galline saranno costrette in gabbie minuscole a produrre uova e per questo impazziranno, non si feriscano gravemente tra loro causando danni economici per i produttori di uova.



Il becco dei pulcini contiene terminazioni nervose. La procedura di taglio può causare dolore sia acuto sul momento, che cronico, per tutta la vita della gallina adulta.



Come vedrete dal video, i lavoratori maneggiano rudemente gli animali, senza alcun riguardo per il loro benessere. Cercano quelli malati, feriti e deformi per eliminarli.



Queste crudeltà non sono casi isolati, si tratta del normale processo usato in tutto il mondo, Italia compresa, per la selezione delle galline ovaiole.



Le galline vengono poi allevate in piccole gabbie, sfruttate per 2 anni per produrre uova, e poi macellate. Anche le galline allevate a terra provengono da questi stabilimenti e vengono alla fine uccise.



È impossibile consumare uova senza uccidere i pulcini maschi prima e le galline dopo.



Scegli di non uccidere, grazie a un'alimentazione 100% vegetale.

Visita www.vegfacile.info per consigli pratici.


Fonte: Mercy for animals - http://www.mercyforanimals.org



Grazie a http://www.tvanimalista.info per aver pubblicato e reso disponibile il video.



DIVULGATE!

VIDEO tratti dal sito 'LAVERABESTIA.ORG': qui
CONTATORE VITTIME: qui

lunedì 14 settembre 2015

SANA 2015, l’esplosione del successo del Biologico e del Vegano nell’anno di Expo.

Eccomi alla consueta recensione sulla Fiera SANA, la fiera del vivere biologico e Vegano, giunta alla sua ventisettesima edizione.

Alle ore 10.15 di oggi, il Vice Ministro delle Politiche Agricole con delega al Biologico, Andrea Olivero, il Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli e i rappresentanti delle Associazioni del biologico – AIAB, ANABIO/CIA, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, Città del Bio, Federazione di prodotto biologico e biodinamico di Confagricoltura e FederBio – hanno dato il via al 27° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, che si conferma, proprio nell’anno di EXPO, sempre più increscita e dalla forte impronta internazionale.

Nell’anno di EXPO’, il SANA 2015 presenta numerose novità.
Ad iniziare dal Forum Internazionale del Biologico “Organic can Feed the Planet”, costituito al Parco della Biodiversità in EXPO’ dal Vice Ministro delle Politiche Agricole con delega al Biologico –Andrea Olivero-, e dai rappresentanti delle Associazioni del biologico sopra richiamate.

Già Il Resto del Carlino di ieri venerdì 11 settembre aveva preannunciato tale boom del biologico nel suo articolo ‘Dati SANA: l’agroalimentare biologico è davvero da record’ ed ha rivelato come sempre più mense persino nelle scuole -segno questo decisamente positivo, e per tantissimi motivi- siano e saranno nel segno del bio, con grande soddisfacimento dei genitori ma anche dei più piccoli direttamente interessati. Perché diciamocelo: mangiare sano e biologico è buono e fa bene a noi e anche a madre natura.

Se ne sono accorti gli imprenditori che iniziano ad aprire persino fast-food sotto il segno del bio e del vegan. Ricordiamo tra tutti il ‘SALAD IS LIFE, il primo fast-food del benessere a Bologna, aperto nel maggio 2014 da due imprenditori bolognesi sulla centrale Via Marconi e dove si possono combinare con ordini al computer le insalate più svariate, golose e sfiziose.

Si fa presto a dire “biologico”, ma cosa significa veramente e quali aziende possono utilizzare questo logo?
Ricordiamo che per ottenere la certificazione, le aziende del settore hanno necessità di rispettare le norme contenute nel regolamento comunitario REG. CEE 2092/91.

Alle ore 16 di domenica 13 settembre ci sarà la presentazione del Tramezzino consapevole al padiglione 32, la prima linea di tramezzini vegan per la grande distribuzione firmata da PAOLA MAUGERI e prodotta da CON.BIO.
La prima piacevole sorpresa non appena entrati è stato vedere il numero dei padiglioni aperti (sei anziché i soliti due) con un boom di nuovi espositori (+25%) e di buyer esteri (+40%).
Abbiamo iniziato la visita della fiera salendo prima al padiglione 34 dedicato al VeganOK dove ha subito attirato la nostra attenzione lo stand di StraVEGANte con numerose offerte di snack vegan. Anche al piano di VeganOK abbiamo notato la presenza di molti più padiglioni contribuendo a rendere più ricca, variegata e attraente questa fiera SANA2015 nell’anno di EXPO.
Oltre allo stand di STRAVEGANTE hanno attirato la nostra attenzione gli stand dedicati al VeganOK con menzione dei siti facenti parte del network di VeganOK tra cui VEGANBLOG.IT e PROMISELAND.IT. Un veterinario spiegava ai visitatori i grandi benefici del passaggio a una dieta vegan anche per i nostri amici a quattro zampe (gli orsi mangiano carne solo prima di andare in letargo perché sanno che non mangeranno per mesi e i lupi mangiano solo quando riescono a cacciare senza nessuna garanzia di avere a colazione pranzo e cena il pasto e devono inoltre stare al freddo e percorrere chilometri in mezzo alla neve. Nulla a che vedere con i nostri animali domestici che dormono al caldo e hanno la sicurezza del cibo tutti i giorni e più volte al giorno, senza neppure camminare o quasi. Per i nostri amici aquattro zampe ecco che la carne diventa quasi nociva e la dieta vegan è decisamente quella che riesce a mantenerli in salute più a lungo, prestando solo attenzione per i gatti alla taurina, già comunque presente nei cibi vegani appositamente dedicati ai gatti, come AMI’ CAT).
  
Sempre al piano alto dedicato agli espositori rientranti nel network VeganOK ricordiamo: l’Associazione Vegani Italiani (ASSOVEGAN), La Fattoria della Mandorla, Animalisti Italiani, LAV, Animal Equality, Essere Animali, Siqur Salute (con i coktail derivati dagli estratti di frutta e verdura fresca fatti al momento).
Particolare menzione merita inoltre lo stand di Gelato OLVI BY FUGAR con assaggi gratuiti di squisito gelato vegan (in 12 gusti, tutti rigorosamente vegan).
Siamo quindi scesi al padiglione 33, presso il quale abbiamo potuto visitare gli stands di KAMUT, LIFE FOOD, TERRA NUOVA, AVI –Associazione Vegetariani Italiani, Riso Vignola (con risi, cereali e legumi biologici), SARCHIO.COM, Vegetal Progress Srl, BAULE VOLANTE (con anche un’intera lavagna dedicata ai passanti nella quale potevano rispondere alla domanda ‘PERCHE’ MANGI BIO E VEGAN?’ e tra le numerosissime risposte ci hanno colpito le seguenti: perché così resto giovane; perché mi piace da matti; perché sono intelligente – la risposta più bella -; perché è il mio pane quotidiano; perché il cannibalismo non è legale).
Allo stesso padiglione 33 particolare menzione meritano anche lo stand di FUNGHI VALENTIVA (i funghi sono non solo buonissimi ma anche validi secondi piatti sostitutivi della carne!), con prataioli bio e freschi coltivati,  nonché un intero reparto dedicato al supermercato di NATURA SI.
Era presente altresì lo stand di CAMERA DI COMMERCIO che incentivava il BIO per Vivere Sano e Produrre Naturale. Ricordiamo che la domanda di cibo vegan ed etico è in crescita esponenziale e siamo passati in pochi anni da uno 0,5 ad un 8% circa.
Al padiglione 31 numerosi stand hanno attirato la nostra attenzione: FIOR DI LOTO (con vetrine refrigeranti con gustosissimi e sfiziosi piatti pronti 100% vegetali), TRADIZIONI PADANE (con assaggi gratuiti di squisite tagliatelle vegane senza uova con funghi e panna di soia), BIOL ITALIA (con distribuzione gratuita di borse in carta riciclata firmate FLATBAG, assaggi di olio e BIRRE BIO, ARTIGIANALI E VEGAN – birrificio Gruit di Brindisi – (buonissime, a detta anche di un’astemia quale io sono!), YOGI TEA, VEGANGELATO by TECNOBLEND, PROBIOS.IT, SOTTO LE STELLE (biscotti vegan al farro o Kamut con cioccolato), il GRUPPO MACRO, con numerose proposte di conferenze gratuite (Alimentazione Sana e Naturale, Curare i reumatismi in modo naturale, Curarsi con Acqua e Limone, Alcalini e Longevi, Dal Blog al piatto Veg: tanti consigli etici e nutrizionali da oltre cento blogger vegan con Renata Balducci e in collaborazione con VEGANBLOG.IT), AVI – Associazione Vegetariana Italiana (con vasto assortimento di libri sul veganismo, magliette, borse e gadgets, nonché quest’anno anche con una concreta proposta di menù vegano: fettuccine di Kamut alla puttanesca, fusilli pomodoro e basilico, zuppa di ceci).
Sempre al padiglione 31, in cui faceva capolino l’insegna ‘Abbiamo fatto un patto per la terra’, ricordiamo altresì lo stand di ALTRI CEREALI, PERLE DI SOIA – tutto con la soia (che ricercano altresì degli agenti per varie regioni tra cui anche l’Emilia Romagna), FELICIA BIO.
Al padiglione 31 A abbiamo trovato stand dedicati principalmente ai prodotti regionali: Molini S. Giuseppe di Caltanisetta, Perle di Sicilia Bio, Agricola SABATINO, BIO FE.
Al padiglione 32 ricordiamo QUALITA’ VEGANA – stand B27 – con la certificazione per l’etica vegana (che ama gli animali), PIACERE TERRA BIO, con enoteca e pane bio fresco e fragrante, nonché frutta fresca, BIO OMEGA ITALIA con gallette di miglio e polenta del chicco rosso, SPIGHE E SPIGHE, con gustose e sfiziose merendine vegan al mirtillo o all’arancia.

Tra i cereali - non cereali protagonisti di questa fiera ricordiamo la QUINOA, il cereale leggero come il riso, molto digeribile, senza glutine ed altamente proteico. Della linea QUINUA REAL troviamo la Quinoa Real (quinoa reale in chicchi: ha un colore perlato e chicchi grandi – da qui il nome “reale” – e può essere usata in svariati modi; è anche un ottimo sostituto del riso o della semola, in insalate e in tante altre pietanze), la Quinoa Real Rossa (quinoa reale rossa: anche lei un ottimo sostituto del riso o della semola, in insalate ed in tante altre pietanze), la Quinoa Real mix tre colori (sempre per insalate ed altre pietanze), i Fiocchi di Quinoa Real (per la colazione o come ingrediente per il muesli ed altre ricette), la Farina di Quinoa Real (per preparare pasta, pane, biscotti vegan, etc.), le Soffiette di Riso con Quinoa Real (nuove soffiette di riso con quinoa, senza glutine, Vegan OK, ottime da spalmare con marmellata o come alternativa al pane), la Bevanda di Quinoa Real e Riso (una nuova bevanda vegetale molto digeribile, senza glutine, senza zuccheri aggiunti e con il 10% di quinoa), la Pasta di Riso e Quinoa Real (con il 25% di quinoa: si sposano perfettamente con numerosi tipi di sughi, da quelli più semplici a base di pomodoro a quelli aromatizzati, con verdure e spezie).
La Quinoa, proveniente dalla Bolivia, è una fonte naturale di ferro, di proteine, al alto contenuto di fosforo, non contiene glutine ed è considerata facile da digerire. Valori medi per 100 grammi di quinoa:  12,5 gr. proteine, 6,7 gr. fibre, 3,74 mg. Ferro, 0,004 gr. di sale.

La Quinoa (Chenopodium quinoa Wild) è una pianta erbacea annuale tipica delle Ande e dalle valide proprietà nutritive, che la Bolivia produce con orgoglio per il mondo intero.
Pur non essendo un cereale, la quinoa può essere utilizzata in modo simile a questi ed è perciò considerata uno pseudo cereale. La Quinoa Reale è un alimento particolarmente dotato di proprietà nutritive, grazie all’alto valore proteico (11-12%), all’ottimo equilibrio tra carboidrati, grassi e proteine e per la sua composizione di aminoacidi unica. Infatti contiene la giusta proporzione di aminoacidi essenziali, inclusa la lisina, aminoacido scarsamente presente nei cereali e molto raro nel regno vegetale.
La Quinoa Reale, rispetto ai comuni cereali, fornisce inoltre un maggior apporto di vitamine e minerali, quali calcio, fosforo, magnesio, ferro e zinco.
Non contiene glutine ed è considerata facile da digerire. Per questo è altamente raccomandata a tutti coloro che prestano attenzione alla propria dieta.

Il trionfo del BIO e anche del vegano trapela vivacissimo anche dai numerosissimi comunicati del SANA di questi giorni:

‘SANA 2015 è una tappa fondamentale del dibattito e del lavoro sui grandi temi del futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione che EXPO ha aperto con la Carta di Milano. Il lavoro svolto in tutti questi anni con SANA e l'impegno di BolognaFiere, grazie al supporto del Ministero delle Politiche agricole e del Ministero dell'Ambiente e alla collaborazione con FederBio, che ha portato il bio in EXPO, sono solo gli inizi di un lungo percorso di progetti e attività per la crescita del bio, che rappresenta la vera agricoltura del futuro".

All'inaugurazione di SANA il Vice Ministro Andrea Olivero ha annunciato la "Festa del bio" in EXPO che si terrà martedì 29 settembre che coinvolgerà tutta EXPO e che avrà come cuore pulsante il Parco della Biodiversità.’


E ancora: ‘il Rapporto Ismea BIO – RETAIL sul mercato al consumo dei prodotti biologici nel 2014: “Per le vendite bio al dettaglio un giro d’affari di 2,1 miliardi di euro. Italiani sempre più bio-addicted.”. Lo studio è stato presentato questo pomeriggio, nel giorno inaugurale di SANA, il Salone del Biologico e del Naturale a BolognaFiere fino a martedì 15 settembre.
Nel corso del saluto, questa mattina, alla presenza tra gli altri del Vice Ministro delle politiche agricole Andrea Olivero che, rivolgendosi al presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli, ha dichiarato che "I contenuti di EXPO si stanno sviluppando in questi giorni a Bologna. In tutti questi anni avete lavorato a un pezzo importante del progetto culturale che abbiamo presentato a EXPO",

e il presidente Campagnoli ha sottolineato:

"SANA 2015 è una tappa fondamentale del dibattito e del lavoro sui grandi temi del futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione che EXPO ha aperto con la Carta di Milano. Il lavoro svolto in tutti questi anni con SANA e l'impegno di BolognaFiere, grazie al supporto del Ministero delle Politiche agricole e del Ministero dell'Ambiente e alla collaborazione con FederBio, che ha portato il bio in EXPO, sono solo gli inizi di un lungo percorso di progetti e attività per la crescita del bio, che rappresenta la vera agricoltura del futuro".


PER L'ARTICOLO IN FORMATO PDF: qui
Bologna lì 12 settembre 2015
Simona la Vegana Basi
Luigi e Marco M.
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venerdì 11 settembre 2015

GLI ORRORI DELLA PRODUZIONE DI UOVA: la selezione dei pulcini maschi i quali, in quanto 'inutili', vengono UCCISI SUBITO DOPO LA NASCITA.


Filiera industriale e produzione di massa spacciate per catena alimentare e legge di natura;
dissonanze cognitive: carezze ai cani e forchettate alle galline;
favole di mattatoi felici e via dicendo: queste scuse sono il problema da affrontare per chi s'impegna a non far del male ad altri animali.

(Nella foto: la selezione dei pulcini maschi nell'industria delle uova, i quali, in quanto inutili, vengono uccisi subito dopo la nascita.)


LE DOMANDE DEI LETTORI:
Ma i pulcini maschi non diventano polli o galli ? Perché devono essere massacrati ?
RISPOSTA:
 Le galline ovaiole non sono state selezionate per la carne, quindi crescono poco e poco velocemente rispetto alle galline "da carne", quindi i pulcini maschi non sono utili a chi li fa nascere (non producono uova e non sono "da carne", servono solo le femmine).

LE DOMANDE DEI LETTORI:
- Spiegatemi la logica di tutta questa assurdità???  Perché io davvero mn ci arrivo
RISPOSTA:
Soldi

LE DOMANDE DEI LETTORI:
Orrore!