Se le pareti dei macelli fossero di vetro, tutti sarebbero vegetariani...

giovedì 8 maggio 2014

Iniziativa europea STOP SLAUGHTERS - STOP MACELLI: Annunci su manifesti (a cura di Codice a Barre)

Purtroppo so per certo che i maschi delle galline ovaiole finiscono la loro brevissima vita così: gettati VIVI a un giorno dalla nascita tra le lame di un trituratore...!  Il fatto è che per costituzione la razza 'ovaiola' è pelle e ossa, quindi se sei maschio 'non servi a nulla, neppure per la carne' ed è anti-economico tenerti in vita dato che non ingrassi. Quindi, nella logica del profitto degli allevatori, dove la vita non ha valore (tant'è che la vendono a peso!), si preferisce non dare loro neppure un chicchino di grano e triturarli vivi, colpevoli solo, questi poveri pulcini, di essere nati maschi e di appartenere ad una 'razza che non ingrassa'.


Quello che non capisco è perchè le uova di uccello debbano per forza costare così poco: non potrebbero costare come le uova di pesce? Se si prendesse l'abitudine di considerare le uova come un cibo da consumare solo ogni tanto (AL PARI DEL CAVIALE o del tartufo, insomma) e di sostituire le uova con lo zafferano, l'ovodin o il curcuma in cucina, si potrebbero mantenere in vita sia i maschi sia le femmine non più produttive (le uova sono il ciclo mestruale delle galline...non dura certo un'intera vita! E le galline che iniziano a fare meno uova...fanno la stessa fine dei pulcini maschi (triturate vive per divenire carne di seconda scelta).
Tra l'altro, se imparassimo a cucinare senza uova, si terrebbe sotto controllo anche il colesterolo e si cucinerebbe 'light and cruelty-free'...



RICORDIAMO ANCORA UNA VOLTA LE PREGHIERE DI UN POVERO PULCINO MASCHIO IN UNA FABBRICA DI UOVA . qui



Simona La Vegana Basi Ho raccolto una testimonianza di un signore che ha lavorato 4 mesi in un incubatoio: dice che non esiste posto peggiore. Li sentiva pigolare in cerca della mamma, poi un 'ciiiiiiii' agghiacciante e solo il rumore della macchina che li triturava. Poi il silenzio. E ancora il silenzio. Agghiacciante, inquietante. Aveva proposto all'azienda di portarli VIVI in discarica e così fece. Li caricò una volta vivi... ma poi li ha visti morire tutti inghiottiti da topi grandi come un braccio


Simona La Vegana Basi Per non parlare della testimonianza di un ragazzo che ha lavorato nei macelli di polli e tacchini. 5000 polli e 1000 tacchini OGNI ORA, prima ustionati vivi con il vapore per togliere le penne, poi la falce elettrica taglia le teste







Simona La Vegana Basi  concordo... però non ho mai sentito di vegani mangiare uova... comprando uova si uccidono animali 'direttamente', perchè nel ciclo di produzione delle uova i pulcini maschi finiscono 'dritti dritti' nel tritacarne e poi vengono buttati via (insomma: non vengono impiegati per la carne, quindi non si può dare la colpa della loro uccisione a chi compra carne, nel caso dei vegetariani che consumano ancora uova...)



SOS   SMALTIMENTO IN DISCARICA PER PULCINI MORTI (ANSA) - ASTI, 3 FEB 2001 - Preoccupazione per lo smaltimento in discarica di quintali di pulcini morti, prima destinati alle industrie produttrici di farine animali, è espresso dagli allevatori dell'astigiano. L' SOS viene, in particolare, dall'azienda "Valversa" di Cocconato dove c'è il più grande impianto italiano di incubatrici per pulcini. "Ogni settimana - spiega Valerio Costa, uno dei fratelli titolari dell'azienda - dalle nostre incubatrici nascono 260.000 pulcini. Circa metà sono femmine e vivono per diventare galline ovaiole, l'altra metà maschi e vengono uccisi". Ogni settimana, dunque, tra pulcini morti e gusci d'uova, circa 300 quintali di scarti riempiono almeno 2 autocarri che, fino a quindici giorni fa, erano destinati alle fabbriche per le farine animali a un costo di 30 lire al chilogrammo. Adesso il sindaco di Cocconato, Carlo Scagno, dopo aver sentito tutte le autorità sanitarie regionali, ha emesso un'ordinanza che consente lo smaltimento nella discarica torinese di Basse di Stura per una spesa di circa 1.000 lire al chilo. "Non sappiamo - ha aggiunto il sindaco - fino a quando la discarica torinese potrà accogliere questi rifiuti speciali". D'altra parte "nell'azienda - afferma Costa - si lavora a pieno regime. Bloccare le incubatrici che ogni 21 giorni fanno nascere oltre un milione di pulcini e bloccare l'allevamento di oltre 50 mila galline che producono uova per le incubatrici, sarebbe un disastro". (ANSA).

Che cosa si ricava da questo, in sostanza? Che, mediamente, al fine di far nascere una gallina ovaiola, un pulcino maschio viene ucciso. Nella maggior parte dei casi viene ucciso subito, tritato, soffocato, gasato. Questo è il caso più "fortunato" per lui. In alcuni altri casi, vive qualche settimana per poi essere macellato come pollo. E questo vale ovviamente anche per le galline dei piccoli pollai a conduzione familiare o amatoriale. Anche per quelle galline che non finiranno mai macellate (come invece finiscono macellate quelle ovaiole degli allevamenti intensivi, in gabbia o a terra che siano, a fine carriera). Se in un pollaio ci sono anche solo cinque galline, da qualche parte saranno nate, no? Non ci sono di certo anche cinque galli, lo dice pure il proverbio... Al più, un gallo. E gli altri quattro, che statisticamente devono essere nati per poter aver le cinque galline femmine? Uccisi. Da qualunque posto venissero le galline. Questa è solo logica, e statistica. 
Questa è solo logica, e statistica. QUI




















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